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Pirelli: l’utile sale del 28% a 192 milioni. Tutti i target 2014 confermati

In crescita tutti i principali indicatori economici in crescita grazie al rafforzamento sul segmento Premium, al continuo miglioramento del price/mix e all’implementazione del piano di efficienze” – Per il 2014 il gruppo ha confermato una previsione di fatturato pari a circa 6,2 miliardi di euro (+1%) e un Ebit pari a 850 milioni

Pirelli: l’utile sale del 28% a 192 milioni. Tutti i target 2014 confermati

L’utile di Pirelli nel primo semestre cresce del 28,5% a 192,1 milioni di euro e conferma tutti i target. Il gruppo ha diffuso i risultati a mercati chiusi (-1,35% il titolo in Borsa in attesa dei conti) con tutti i principali indicatori economici in crescita. I ricavi sono stati pari a 2,98 miliardi (+6,7% in crescita organica; -3,3% incluso l’effetto cambi) e l’ebit pari a 426,2 milioni (+12,6%).

Il risultato è stato conseguito, dice una nota, grazie al” rafforzamento sul segmento Premium, al continuo miglioramento del price/mix e all’implementazione del piano di efficienze”. Il segmento Premium ha infatti archiviatouna crescita dei volumi del 21,6% (+20,9% nel secondo trimestre). Il price/mix ha registrato una crescita del 5,3% (+6% nel secondo trimestre), come miglioramento del mix di prodotto su tutti i business e degli aumenti di prezzo nei paesi emergenti per contrastare la volatilità dei cambi.

E’ andato avanti  il piano di efficienze, con il conseguimento nel semestre di benefici per 48,9 milioni di euro, il 54% del target annuale, quali primi risultati del piano quadriennale (2014-2017) per 350 milioni di euro annunciato nel novembre 2013. A livello geografico Pirelli evidenzia il positivo andamento del business in Europa e in Asia Pacific con una crescita dei ricavi di circa il 10% ed una profittabilità (Ebit margin) al di sopra della media di gruppo. Il Sud America conferma la profittabilità “mid-teen” grazie agli aumenti di prezzo per contrastare la volatilità dei cambi, al miglioramento del mix (prodotto e canale) e al contributo delle efficienze. In Russia, in particolare, è proseguito il processo di turnaround, con un incremento della quota di mercato, grazie all’ampliamento della gamma di prodotto e a una maggiore copertura del territorio, e una redditività positiva “high single digit”.

Per l’anno in corso Pirelli ha confermato, a perimetro di consolidamento costante, una previsione di fatturato pari a circa 6,2 miliardi di euro (+1%), Ebit pari a 850 milioni, investimenti inferiori a 400 milioni di euro, generazione di cassa ante dividendi superiore a 250 milioni e una posizione finanziaria netta passiva per circa 1,2 miliardi di euro.

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