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Piazza Affari dribbla la recessione: il Pil scende ma la Borsa è la migliore d’Europa (+1%)

L’Italia è di nuovo in recessione perchè anche nel terzo trimestre il Pil è negativo (-0,1%) ma Piazza Affari non se ne preoccupa e sale più degli altri listini europei – Decisivi gli exploit di UnipolSai e di Autogrill in rialzo di oltre l’8% – Bene anche Saipem, Finmeccanica e Ferragamo – Perdono invece terreno Mediolanum, Luxottica e le banche popolari.

Piazza Affari dribbla la recessione: il Pil scende ma la Borsa è la migliore d’Europa (+1%)

PIAZZA AFFARI CHIUDE BENE UNA SETTIMANA DIFFICILE. GRANDE SPRINT DI UNIPOLSAI, AUTOGRILL E FERRAGAMO

Chiusura di settimana con il lieto fine per Piazza Affari, dopo i traumi suscitati dai conti bancari. L’indice Ftse Mib sale dello 0,97%,  ad un soffio a quota 19 mila (18.965). Le altre Borse europee segnano variazioni positive più contenute: Parigi +0,4%, Francoforte invariata, Madrid -0,03%, Londra +0,2%. Poco mossa Wall Street: Dow Jones -0,07%, Nasdaq +0,09%, S&P invariato.

Il Pil nella zona euro, +0,2% nel terzo trimestre precedente, è andato meglio del previsto. L’Italia accusa una contrazione dello 0,1%. La Germania sale dello 0,1%, in linea con le attese. Meglio il Pil francese, cresciuto dello 0,3% contro una stima media di +0,1%. Ad ottobre i consumi in Usa sono saliti dello 0,3% (+0,2% le previsioni). L’indice della fiducia dei consumatori (Università del Michigan) di ottobre è balzato ben oltre le stime (89,4 contro 87,5) raggiungendo il massimo dal 2007.

L’andamento debole dell’inflazione allontana ls prospettiva del rialzo dei tassi: il dollaro scende da 1,24 a 1,2470. Rimbalzano, grazie alle ricoperture, anche petrolio e oro. Il Brent dopo avere perso ieri oltre il 3%, segna ora un progresso del 2% a 79,5 dollari al barile, Wti a 75,3 dollari (+1,5%).

Immediata la risposta dei titoli petroliferi: Eni sale dello 0,8%, Saipem recupera il 3,9% dopo il forte ribasso di ieri (-4,2%). Sono positive sugli altri listini anche Bp +1% e Total +0,7%. L’oro risale a 1.175 dollari l’oncia (+1,1%). Sul mercato dei titoli di Stato il rendimento del Btp è in calo al 2,34% (2,37% ieri), spread a 156.

A Milano la ripresa è stata trainata da alcune trimestrali positive. In prima fila UnipolSai guadagna l’8,9%. Nei primi nove mesi la compagnia bolognese ha registrato un utile netto consolidato di 593 milioni, già quasi in linea con l’obiettivo fissato nel piano industriale di 600 milioni. Segue Ferragamo +4%: anche la maison fiorentina ha annunciato utili che hanno sorpreso in positivo gli analisti. Corre anche Autogrill +8,8% (ieri ha guadagnato il 6,6%) dopo i buoni conti del terzo trimestre. World Duty Free +2%.

Per la stampa giapponese è quasi fatta per l’accordo tra Hitachi e Finmeccanica +3,7%. StM +2,7. Altro fattore positivo è il recupero delle banche: Unicredit sale del 2,5%, Intesa +1,7%. MontePaschi sale dell’1,9%, Mediobanca +0,5%, arretra Banco Popolare -0,9%. Da rilevate anche: Telecom Italia +1,6% dopo la manifestazione ufficiale di interesse di Oi per un’aggregazione con Tim Brasil, controllata di Telecom Italia. Enel +0,8%. Tutte le utility italiane sono positive: A2A  +1,6%, Atlantia +0,1%.  

Ancora in rialzo Fca +0,8% dopo la notizia che incasserà da Ferrari un super-dividendo di oltre 2 miliardi di euro prima dello spinoff. Pirelli +1,9%. 

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