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Perchè la Juve gufa il Milan: venti milioni di buone ragioni per i bianconeri

Se domani i rossoneri dovessero fallire l’ingresso in Champions, Juve e Napoli si spartirebbero il bottino (20 milioni in più per ognuno) garantito dai contratti televisivi – Inoltre, i bianconeri si assicurerebbero il passaggio alla seconda fascia del ranking per i sorteggi di Nyon.

Perchè la Juve gufa il Milan: venti milioni di buone ragioni per i bianconeri

I preliminari di Champions sono da sempre una di quelle partite che possono cambiarti un’annata. Milan-Psv, domani sera, è uno snodo fondamentale per l’annata dei rossoneri, un bivio che può condurre tutto un ambiente alla depressione o all’esaltazione. Una partita che vale una stagione, come si dice in questi casi. Per il Milan, ma anche, a sorpresa, per la Juventus e il Napoli.

Perdendo, il Milan dovrebbe ripensare profondamente a se stesso e la panchina di Allegri, dopo gli sfiancanti minuetti estivi, traballerebbe pericolosamente. Mancherebbero i soldi anche per gli ultimi – e a occhio necessari – ritocchi alla rosa e i mugugni dei tifosi, scottati da una campagna acquisti in tono minore e da un esordio in campionato disastroso, si farebbero assordanti. Insomma una tragedia, sportivamente parlando.

Ma non tutto il male, penseranno a Torino, viene per nuocere. Già, perchè l’eliminazione del Milan, aldilà delle considerazioni sul rating del calcio italiano, per la Juventus (ma anche per il Napoli) rappresenterebbe un autentico affare. Da un punto di vista sportivo, ma soprattutto da un punto di vista economico.

Il punto di vista sportivo è presto detto: se una qualunque delle quattro squadre inserite nella seconda fascia del ranking (Arsenal, Olympique Lione, Schalke 04 e, appunto, Milan) che devono affrontare i preliminari venisse eliminata, la Juve, in quanto “prima delle terze”, scalerebbe automaticamente nella seconda fascia con i conseguenti vantaggi alle urne di Nyon. Va detto che il Lione, che ha perso 2 a 0 in casa con la Real Sociedad, ha già un piede e mezzo fuori dalla coppa dalle grandi orecchie e che, quindi, un’eventuale eliminazione del Milan non sembra necessaria alla Juve per salire di fascia.

La questione si fa interessante se la si guarda dal lato economico. I contratti televisivi dei singoli Paesi per la trasmissione della gare di Champions valgono belle cifre, quello italiano sugli 80 milioni. Questo marketpool viene spartito tra le squadre partecipanti: va da sè che se il Milan dovesse essere eliminato, il numero delle italiane in gara scenderebbe a 2, assicurando a Juventus e Napoli introiti ben maggiori.

Tant’è che già lo scorso anno, proprio in virtù dell’uscita ai preliminari dell’Udinese di Guidolin, la Juventus è stata la squadre che, tra premi e televisioni, ha incassato di più in tutta la competizione (più ancora delle finaliste Dortmund e Bayern Monaco), pur essendosi fermata ai quarti di finale.

La stima finale parla di un guadagno maggiorato di venti milioni, ossigeno puro per le casse delle società. Ossigeno che, magari, potrebbe tramutarsi nell’acquisto di qualche campione negli ultimi giorni di mercato.

Mors tua vita mea, insomma, e pazienza se il rating italiano cola a picco. Sul divano, oltre ai tifosi del Milan, siederanno anche quelli di Napoli e Juventus riscoprendosi, per una sera, un po’ olandesi.

 

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