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Pensioni, banche, rc auto: ecco gli emendamenti al decreto liberalizzazioni

Il provvedimento arriverà all’esame del Senato il 29 febbraio, per ricevere il via libera il prossimo 2 marzo – Intanto continuano le modifiche nelle commissioni: stop ai rimborsi per lesioni lievi nelle assicurazioni auto, conti correnti gratis per i pensionati che ricevono fino a 1.500 euro, novità su taxi e fondazioni.

Pensioni, banche, rc auto: ecco gli emendamenti al decreto liberalizzazioni

Continua la danza degli emendamenti, ma a poco a poco il decreto sulle liberalizzazioni sta assumendo la la sua fisionomia definita. Mentre le commissioni del Senato continuano a limare il testo, la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha stabilito che il provvedimento sarà all’esame dell’Aula dal 29 febbraio, mentre il via libera è atteso per il 2 marzo. A quel punto la palla passerà alla Camera.

Nonostante il premier Mario Monti abbia ripetuto più volte che le modifiche al testo varato dal Consiglio dei ministri dovranno essere minime, le sorprese non mancano. A tenere banco è ancora una volta l’infinita querelle sulle licenze dei tassisti, che alla fine l’hanno avuta vinta come sempre. Altre novità dal peso decisamente maggiore sulla vita dei cittadini sono quelle che riguardano le assicurazioni e i conti correnti per i pensionati. Vediamo ora nel dettaglio quali sono ifn qui i principali emendamenti approvati per il decreto liberalizzazioni:

RC AUTO, STOP AI RIMBORSI PER LESIONI LIEVI

Il colpo della strega torna ad essere solo un doloroso acciacco. Agli occhi delle assicurazioni il suo valore sarà pari a zero, così come quello di tutte le cosiddette “lesioni non gravi“, vale a dire quelle non dimostrabili con un esame clinico obiettivo. Con l’addio a questi risarcimenti (diffusissimi), il Parlamento soddisfa un’annosa richiesta dell’Ania.

Sempre sul fronte assicurativo nasceranno poi due nuove banche dati per la lotta contro le frodi Rc auto: una per i testimoni e una per i danneggiati. Le nuove arrivate si aggiungeranno alla banca dati dei sinistri gestita dall’Isvap. Inoltre, vengono inasprite le pene per chi cerca di frodare le compagnie con i soliti vecchi trucchi: danneggiamento di un bene assicurato, automutilazioni… In tutti questi casi la pena minima passa da sei mesi a un anno e la massima da quattro anni a cinque anni.

PENSIONATI: CONTI CORRENTI GRATIS FINO A 1.500 EURO

Una delle misure più inique del decreto liberalizzazioni era quella che – in nome della tracciabilità dei pagamenti – obbligava di fatto i pensionati ad aprire un conto in banca per ricevere le retribuzioni. La buona notizia è che su questi conti non bisognerà pagare alcuna commissione, né costi di apertura o gestione. Un’esenzione che però non riguarderà tutti, ma solo i pensionati che ricevono un assegno fino a 1.500 euro mensili.

BANCHE: COMMISSIONI RIDOTTE PER GLI ESERCENTI

Si va verso una riduzione delle commissioni a carico degli esercenti. L’emendamento prevede che l’Abi, le associazioni di prestatori di servizi a pagamento, Poste italiane, il Consorzio Bancomat, le imprese che gestiscono circuiti di pagamento e le associazioni delle imprese maggiormente significative a livello nazionale “definiscano, entro il primo giugno 2012, e applicano entro i tre mesi successivi, le regole generali” per assicurare la riduzione delle commissioni a carico degli esercenti per le transazioni effettuate con carte di credito o bancomat.

TAXI, TORNA TUTTO IN MANO AI SINDACI

La nuova Autorità dei trasporti viene esautorata ancor prima di nascere. Non sarà lei a decidere il numero delle licenze e i livelli delle tariffe, ma, ancora una volta, i sindaci. tutto come prima, insomma. All’Authority spetterà un ruolo di semplice vigilanza, ma il suo parere rimarrà comunque non vincolante. Stop anche alle licenze doppione per chi già ne ha una: quelle nuove saranno assegnate tutte per concorso.

FONDAZIONI: VERSO STRETTA CRITERI GOVERNANCE

Tra i principi cui gli statuti delle fondazioni devono conformarsi ne viene inserito uno nuovo: “Previsione, tra le ipotesi di incompatibilità, dell’assunzione o dell’esercizio di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo o di funzioni di direzione di società concorrenti della società bancaria conferitaria o di società del suo gruppo”. L’obiettivo è impedire i multi-incarichi nelle fondazioni e tra fondazioni e banche.

Per quanto riguarda la scelta dei membri dell’organo di indirizzo, le modalità di designazione e di nomina devono essere “ispirate a criteri oggettivi e trasparenti, improntati alla valorizzazione dei principi di onorabilità e professionalità”.

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