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Parmalat, lievita il prezzo di Lactalis Usa e scende la liquidità

A fronte della posizione finanziaria della controllata americana il prezzo dell’operazione Lactalis Usa sale di 53 milioni di dollari – Accordo trovato con i sindacati per lavoratori in esubero.

Parmalat, lievita il prezzo di Lactalis Usa e scende la liquidità

Parmalat ha esaminato i risultati relativi al primo semestre di Lactalis American Group, Lactalis do Brazil Comercio, Importaçao e Exportaçao de Laticinios Ltda e Lactalis Alimentos Mexico Sociedad de Responsabilitad Limitada prendendo atto di una posizione finanziaria netta di 53 milioni. In questo modo il prezzo di acquisto per il passaggio infragruppo di Lactalis Usa a Parmalat aumenterà da 904 milioni di dollari a 957 milioni. L’operazione prevedeva meccanismi automatici di aggiustamento del prezzo legati alla posizione finanziaria e al margine operativo lordo. Nuovi aggiustamenti potrebbero avvenire, dunque, a fine anno quando verrà reso noto l’Ebitda della controllata americana.

La liquidità dell’azienda Emiliana, che l’ex Ad Bondi aveva lasciato nel 2012 ai compratori francesi con un tesoretto di 1,5 miliardi di euro, grazie anche alle azioni risarcitorie vinte contro le banche, scende ora a 780 milioni di euro. I consiglieri indipendenti Parmalat Umberto Mosetti e Antonio Mastrangelo hanno ribadito la loro contrarietà all’operazione, che porterà gran parte della liquidità di Parmalat nelle casse della famiglia Besnier, proprietaria di Lactalis, votando contro.

Sempre nella giornata di oggi i sindacati hanno annunciato di aver trovato un accordo con il ministero del Lavoro per i 93 esuberi dei tra stabilimenti chiusi da Parmalat. I lavoratori saranno reintegrati nel sistema Parmalat-Lactalis o in altre imprese, altri saranno collocati  a nuovi impieghi e, nel frattempo, usufruiranno di tutele.

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