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Ocse, superindice Italia conferma rallentemento del Pil

E intanto peggiorano le prospettive di crescita per i Paesi avanzati: a luglio il superindice ha registrato un calo dello 0,29% rispetto al 2011 – L’indice relativo all’Italia è quello che ha segnato la flessione annua più forte tra tutti i Paesi considerati.

Ocse, superindice Italia conferma rallentemento del Pil

Dopo il bollettino mensile della Bce che vede una “debole crescita economica” per la zona euro, anche l’Ocse afferma che le prospettive di miglioramento dei Paesi avanzati continuano a peggiorare. Il verdetto viene dato insieme al valore del superindice previsionale dell’Ocse che a giugno ha registrato un nuovo calo dello 0,05% rispetto al mese precedente e dello 0,29% rispetto a giugno 2011.

L’indebolimento è ancora più marcato in Italia. I risultati del Composite leading indicators (Cli) concludono che il superindice relativo alla penisola ha segnato -0,07% su mese e -2,55% su anno raggiungendo i 98,9 punti. Si tratta della flessione su base annua più forte tra i Paesi elencati.

Nell’area euro il superindice ha segnato -0,10% su mese e -1,64% su anno a 99,4 punti. Migliori di quello italiano i due indici di Germania (99,3) e Francia (99,5). Poisitivo il dato per gli Stati Uniti: nonostante il -0,11% congiunturale, su base annua l’indice ha segnato un +0,45%.

”In Cina, India e Russia le Cli continuano a puntare a un rallentamento. In Brasile i punti di Cli indicano una più moderata ripresa dell’attività economica rispetto alla valutazione del mese scorso”.

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