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Ocse: all’Italia serve una nuova manovra, deficit oltre il 3%

Secondo il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurrìa, “se l’Italia continua ad avere l’intenzione di uscire dal deficit eccessivo dovrà trovare delle misure di compensazione, come il taglio della spesa”, perché “quello che si vede nei numeri oggi è un deficit sopra il 3%”.

Ocse: all’Italia serve una nuova manovra, deficit oltre il 3%

Con un rapporto deficit-Pil al di sopra del 3% è necessaria una manovra correttiva. A lanciare l’allarme è il capo economista dell’Ocse, Pier Carlo Padoan, a margine della presentazione del rapporto dell’Organizzazione sull’economia italiana. “Il deficit eccessivo è la prima cosa da evitare – ha sottolineato Padoan –,  perché ci sarebbe una vendita dei titoli dell’Italia in tutto il mondo”.

Secondo il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurrìa, “se l’Italia continua ad avere l’intenzione di uscire dal deficit eccessivo dovrà trovare delle misure di compensazione, come il taglio della spesa”, perché “quello che si vede nei numeri oggi è un deficit sopra il 3%”.

L’Organizzazione ha diffuso oggi le sue nuove previsioni economiche per il nostro Paese. Dal report emerge che, a meno di nuovi correzioni, il deficit dovrebbe arrivare al 3,3% nel 2013 e al 3,8% nel 2014. I dati contraddicono ampiamente i numeri diffusi dal governo Monti con l’ultimo Def (che potrebbe essere corretto a breve dal nuovo esecutivo Letta) e condannano l’Italia a violare ulteriormente la soglia del 3% imposta dal trattato di Maastricht. 

In ogni caso, “non si deve dimenticare tutto quello che l’Italia ha fatto – ha concluso Gurrìa – Siamo così vicini a finire la procedura per deficit eccessivo, non bisogna dimenticarlo”.

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