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Mps aspetta la sentenza su Profumo e Viola: se saranno assolti si libereranno 200 milioni di accantonamenti

I mercati attendono con attenzione la sentenza della Corte d’appello di Milano su Profumo e Viola: se saranno assolti il Monte dei Paschi libererà altri 200 milioni di accantonamenti in bilancio accrescendo il proprio appealing in vista del risiko bancario

Mps aspetta la sentenza su Profumo e Viola: se saranno assolti si libereranno 200 milioni di accantonamenti

Nonostante il verdetto sia stato rinviato all’11 dicembre resta grande l’attesa per la sentenza della Corte d’appello di Milano sugli ex vertici del Monte dei Paschi, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, condannati in primo grado per aggiotaggio e false comunicazioni sociali in relazione alla prima semestrale del 2015. Ma oggi lo scenario è completamente cambiato dopo che la Cassazione ha definitivamente assolto i loro predecessori Giuseppe Mussari e Antonio Vigni perché sui famosi derivati Alexandra e Santorini “non ci sono stati reati”. Proprio la sentenza della Cassazione lascia pensare che anche per Profumo e Viola l’assoluzione, salvo colpi di scena, sia a portata di mano. Se sarà così, ne beneficerà anche il Monte dei Paschi che potrà liberare dal bilancio altri 200 milioni di accantonamenti prudenziali su un totale di 1,1 miliardi in bilancio. Mps potrà così diventare ancora più appealing in vista del futuro risiko bancario dopo il collocamento sul mercato del 25% del suo capitale e dopo l’evidente risanamento realizzato dall’Ad Luigi Lovaglio, che ha prodotto un rialzo del tjtolo del 65% nell’ultimo anno.. Non per caso nei giorni scorsi la Banca d’Italia ha escluso Mps dalla lista della banche a rischio sistemico.

“Riteniamo che la chiarezza sull’entità del rischio legale e sulle potenziali riprese di valore (di Mps) – ha commentato la Bank of America – potrebbe far crescere ulteriormente il capitale in eccesso, migliorare la redditività e costituire un prerequisito affinché il Governo possa trovare un acquirente per la sua partecipazione nella banca senese”. E le agenzie di rating ne hanno già preso buona nota.

Aggiornato alle 11:11 del 27 novembre 2023

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