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Mosca chiude i rubinetti del gas, forniture a rischio: e i mercati guardano al dollaro

Verso un’apertura in rosso delle Borse in Europa e Usa. Il Covid spaventa di nuovo la Cina, A Piazza Affari le nozze tra Autogrill e Dufry. Mega investimento di Stm in Francia

Mosca chiude i rubinetti del gas, forniture a rischio: e i mercati guardano al dollaro

Tra interruzioni delle forniture di gas, nuove tensioni sul fronte dell’inflazione in Usa e le prospettive non incoraggianti (peggio) delle trimestrali Usa, i mercati si apprestano a vivere l’ennesima settimana difficile. La conferma arriva dai prezzi, tutti al ribasso, dei future sugli indici europei e Usa: Eurostoxx -0,7%, S&P -0,4%. 

Le Maire: “E’ probabile lo stop di Mosca al gas”.

L’epicentro della crisi è senz’altro l’energia. Stamane Gazprom ha chiuso, ufficialmente per dieci giorni, il rubinetto del gasdotto Nord Stream 1 che collega direttamente la Siberia alla Germania e garantisce 60 dei 200 miliardi di metri cubi del metano russo che vengono pompati ogni anno in Europa. Lo stop, ufficialmente, serve a sostituire una turbina ma nessuno, a partire dal ministro dell’industria francese Bruno Le Maire, si fa illusioni: “E’ sempre più probabile l’interruzione delle forniture russe” che imporrà razionamenti nei consumi. Ma la Germania non rinuncia ad un tentativo in extremis per compiacere Putin: su pressione tedesca il Canada ha concesso il permesso per consegnare a Mosca la turbina Siemens in manutenzione nel Paese nordamericano necessaria per far marciare il gasdotto. Un palese strappo alle sanzioni contro Putin: sarà sufficiente a guadagnare tempo? E a quale prezzo?

Valute, riparte la corsa al porto sicuro: euro a 1,0570

Nel dubbio i mercati hanno ripreso la corsa verso il “porto sicuro” del dollaro: stamane l’indice dollar index ha roccato i nuovi massimi da vent’anni. L’euro, che si avvicina alla parità, scivola a 1,0570 dopo aver perduto la scorsa settimana il 2,4%. 

 Il gas in Europa riparte da 174 euro MWh. 

Sale l’inflazione Usa, al via le trimestrali 

L’altro tema che alimenta l’incertezza dei mercati riguarda l’inflazione Usa che, secondo le previsioni, dovrebbe sfiorare il 9%, come dovrebbe confermare il dato in uscita mercoledì.  Lo stesso giorno, Pepsi Cola darà il via alla stagione delle trimestrali, momento particolarmente delicato perché dopo sei trimestri consecutivi di utili in forte crescita potrebbero arrivare i primi messaggi sul peggioramento già anticipato dall’andamento dei dati macroeconomici, dai prezzi delle materie prime e dai costi di trasporto delle merci. Giovedì e venerdì sono in programma i conti delle grandi banche, da JP Morgan a Morgan Stanley e Goldman Sachs. 

Il Treasury Note a dieci anni tratta a stamane 3,09%.

Il Guardian rivela i giochi sporchi di Uber 

Piove su Uber la tegola delle rivelazioni del Guardian sull’azione di lobbying della piattaforma contro la resistenza dei taxisti. La società Usa non ha esitato a usare ogni mezzo, lecito o meno (compreso l’appoggio alle azioni più violente dei pro-taxi) per creare un clima più positivo. Ci sono Emmanuel Macron e l’ex commissaria Ue Neelie Kroes tra i leader europei ad aver segretamente aiutato Uber secondo i dettagli svelati da 124 mila documenti relativi al periodo 2013-2017. L’azienda avrebbe tentato anche di fare pressioni sull’allora vicepresidente Usa Joe Biden, sul cancelliere tedesco Olaf Scholz e sull’ex Cancelliere dello Scacchiere britannico George Osborne oltre ad aver sollecitato l’interesse di Matteo Renzi, allora premier, che nega contati con la piattaforma.

Energia e salari, due emergenze per Draghi. Oggi il rapporto Inps

Sul fronte italiano tiene banco l’attesa dell’incontro di domani tra il presidente del Consiglio ed i leader sindacali su salario minimo, stipendi e lotta all’inflazione.

Oggi, oltre ai piani per affrontare l’emergenza energia (una volta tanto l’Italia sembra avanti rispetto ai partner Ue negli stoccaggi), da seguire i dati Istat sull’inflazione ed il Rapporto annuale sull’attività dell’Inps.

A livello europeo sono in arrivo  le cifre sulla produzione industriale a maggio. Giovedì verranno pubblicate le previsioni economiche estive della Commissione europea. 

Vola Tokyo, nuova stretta sul Covid in Cina 

Non solo brillanti nemmeno i risultati delle borse asiatiche, con l’eccezione di Tokyo + 1,5%. Il voto di domenica, sull’onda dell’emozione per l’attentato a Shinzo Abe, ha assicurato una solida maggioranza al partito di governo, l’Ldp, che ora potrà procedere alla revisione della Costituzione, rimuovendo i vincoli a maggiori investimenti nell difesa.

In ribasso le piazze cinesi: l’Hang Seng di Hong Kong perde il 2,7% ed il CSI 300 di Shanghai e Shenzen il 2%. A Macao, dove il focolaio di Covid si sta allargando, le autorità hanno chiuso per una settimana tutte le attività ricreative al chiuso, casino compresi. A Shanghai è stata scoperta di alcuni casi di una nuova variazione di Covid -19, la terribile Omicron 5, la più infettiva di tutte. 

Domani uscirà il report mensile dell’Opec alla vigilia della missione di Joe Biden in Arabia Saudita. Nell’attesa Il petrolio WTI è in calo dell’1% a 104 dollari. Brent a 106 dollari.

Titoli da seguire: mega-investimento di Stm in Francia.

Stamane Le Figaro anticipa che a Versailles, nella cornice della manifestazione per il made in France, il presidente Emanuel Macron annuncerà la costruzione di un nuovo stabilimento per la produzione di chips da parte di Stm. L’operazione, sotto la regia dell’Unione europea, comporterà un investimento di 4 miliardi di euro. 

Fusione Autogrill/Dufry. Benetton primi soci del gruppo

Autogrill ha annunciato che si fonderà in Dufry. Nascerà così un player globale da oltre 12 miliardi di ricavi ed EBITDA di circa 1,3 miliardi. Dufry effettuerà un’offerta pubblica obbligatoria per lo scambio di azioni Autogrill in azioni Dufry o, in alternativa, per cassa. I soci di minoranza Autogrill possono scegliere di consegnare le loro azioni in cambio di carta Dufry, in rapporto 0,158, oppure il contante, a 6,33 euro, circa mezzo euro in meno del prezzo di chiusura di venerdì. Edizione, che controlla oggi il 50,3% di Autogrill, diventerà il maggior azionista del nuovo Gruppo, di cui deterrà al termine dell’operazione una quota indicativamente compresa tra circa il 25% e il 20% a seconda del livello di adesione all’Opa.

Altri temi: Banche, Prysmian e Leonardo 

Banche sotto la lente. Bper Banca, KBW taglia il giudizio a Market Perform, target price 2,06 euro. Lo stesso broker ha ridotto i target price di Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Banco BPM.
Prysmian. Citi taglia il target price a 31 euro. 
Leonardo ha lanciato un programma di commercial paper che prevede emissioni per un importo massimo di 1 miliardo di euro per disporre di un ulteriore strumento di raccolta a breve termine.

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