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Moody’s: l’Italia potrebbe dover chiedere aiuto alla Bce

Secondo Dietmar Hornung, analista di Moody’s e responsabile per il rating dell’Italia, “il problema è che bisognerà verificare il mandato dell’esecutivo appena insediato e quindi la sua capacità di affrontare le imponenti riforme strutturali di cui il Paese avrebbe bisogno per migliorare la propria affidabilità creditizia”.

“La situazione è difficile” e “non ci sentiamo ancora di escludere che l’Italia finisca con l’aver bisogno del Fondo salva-Stati e della Bce, il che aprirebbe nuove incognite in termini di capacità di far fronte alle condizioni che sarebbero imposte e che bisogna rispettare con esattezza”. Lo ha detto Dietmar Hornung, analista di Moody’s e responsabile per il rating dell’Italia, in un’intervista a Repubblica. Venerdì sera l’agenzia americana ha confermato il proprio giudizio sull’Italia a Baa2, mantenendo l’outlook negativo.

Secondo Hornung, il nostro Paese deve proseguire sul cammino delle riforme, in particolare sul fronte del mercato del lavoro, “che oggi vediamo da un lato eccessivamente regolamentato e dall’altro ancora vincolato ad accordi di categoria nazionali che potrebbero viceversa essere decentrati”.

“Non abbiamo mai pensato che l’Italia, come qualsiasi Paese, potesse restare senza governo – ha detto ancora l’analista -. Il problema è che bisognerà verificare il mandato dell’esecutivo appena insediato e quindi la sua capacità di affrontare le imponenti riforme strutturali di cui il Paese avrebbe bisogno per migliorare la propria affidabilità creditizia”.

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