Condividi

Marchionne annuncia l’uscita di Fiat dall’Anfia

Marchionne annuncia che la Fiat uscirà a breve dall’Anfia – “E un freno ad uno sviluppo autonomo ed efficiente” – “La strada intrapresa è quella giusta, abbiamo scampato il peggio, ma non siamo ancora abbastanza lontani dall’inferno”.

Marchionne annuncia l’uscita di Fiat dall’Anfia

“Siamo a un miglio dall’inferno”. Marchionne intervenendo all’assemblea dell’Anfia cita “Better Days” di Bruce Springsteen, di cui è grande fan, per spiegare che la strada intrapresa è quella giusta ma i presagi più oscuri sono ancora vicini.
Il manager italo-canadese ha poi annunciato l’uscita della Fiat proprio dall’Anfia, spiegando che certi vincoli in un’economia di mercato sono solo dei freni ad uno sviluppo autonomo ed efficiente.

Spostando il discorso sul Lingotto, ha spiegato che in settimana il cda di Fiat e Chrysler si riuniranno per esaminare i risultati del trimestre, “non vi posso ovviamente anticipare nulla. Quello che posso dirvi, però, è che siamo sulla strada giusta per raggiungere tutti gli obiettivi fissati”, ha spiegato Marchionne sottolineando il contributo di Chrysler.

Questo invece quanto ha dichiarato il presidente dell’Anfia, Eugenio Razelli, in merito al quadro attuale del settore automobilistico italiano: “A settembre la raccolta ordini è risultata in calo del 6,5% rispetto a settembre 2010. Se questa tendenza negativa proseguirà, come è prevedibile, anche nei prossimi tre mesi, l’apertura del 2012 si preannuncia critica per il mercato e, molto probabilmente, il 2012 chiuderà con volumi di immatricolazioni ancora più bassi di quelli del 2011, per il quale la previsione di chiusura ha 1.740.000 Unità indica che la domanda è tornata ai livelli del periodo 1993-1996”.
I costruttori del settore chiedono a gran voce al governo nuovi incentivi e un piano di sviluppo, poiché vedono accise e iva come un ostacolo alla crescita.

Commenta