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Lupino di Anterivo, un legume…da bere! Ottimo surrogato del caffè senza caffeina

Il legume è prodotto nel piccolo paese di Val di Fiemme e dai suoi chicchi tostati si ottiene un’ottima alternativa al caffè. Non solo: i suoi usi in cucina sono diversi così come i suoi benefici

Lupino di Anterivo, un legume…da bere! Ottimo surrogato del caffè senza caffeina

Il lupino di Anterivo vanta una storia di oltre 100 anni. Caduto nel dimenticatoio per secoli, questa rara e pregiata specialità autoctona è stata riscoperta ora da alcuni contadini del piccolo paese di montagna. Il lupino di Anterivo è prodotto nel piccolo paese di Val di Fiemme, una delle principali valli dolomitiche, situata in Trentino a una quarantina di km da Bolzano. Un tempo, il “fiore blu” veniva tostato e macinato per ottenere un surrogato del caffè, oggi anche per affinare i formaggi e produrre birra, dolci e un infuso a base di grappa. Ma non solo da bere, questo legume è molto versatile in cucina e apporta numerosi benefici non solo al nostro organismo ma a tutto il mondo animale. Nel 2022, il lupino di Anterivo è entrato ufficialmente a far parte della famiglia dei Presidi Slow Food.

La pianta, bella e profumata, veniva usata dai contadini locali per i più svariati motivi: era ottima per rendere fertile il terreno, era una mano santa per l’apparato digestivo del bestiame, e permetteva di produrre un ottimo surrogato del caffè. E ancora oggi, gli abitanti di Anterivo producono la bevanda diventata ormai un must del borgo.

La storia del lupino di Anterivo

Il più antico documento che ne cita la coltivazione risale al 1897. Si tratta della biografia del principe vescovo Johann Baptist Zwerge che nacque a Anterivo, “nonostante la scarsità di terreno e di humus, crescono pressoché tutti i tipi di cereali e patate”. Zwerger scrive inoltre che questa tostando i semi di lupino e poi frantumandoli in polvere da immergere in acqua calda, si poteva ottenere una bevanda con cui sopperire alla carenza di caffè, un prodotto da ricchi che in pochi potevano permettersi, e che permetteva “persino ai più poveri di realizzare un piccolo guadagno”: le contadine del luogo per venderla raggiungevano a piedi l’area compresa tra Bassa Atesina, Cavalese e Capriana.

Il caffè di Anterivo: dai campi a una tazza fumante

I semi neri della pianta, raccolti tra agosto e settembre, vengono fatti essiccare al sole. Una volta tostati e macinati costituiscono la base della bevanda. La lunga tostatura conferisce un sapore forte e amaro, che per tale ragione veniva miscelato con orzo o al frumento.

Il caffè di lupino è una vera tipicità del luogo, da gustare in molti dei caffè locali. Oppure, la polvere può essere acquistata online e gustata direttamente a casa, lasciandola in infusione o persino preparandola nella moka.

I mille usi del lupino blu

Ad esempio, l’azienda Birra di Fiemme, si è inventata la birra Lupinus, né filtrata né pastorizzata, realizzata con il caffè di Anterivo. O L‘Ònes, ha ideato una particolare grappa a base di Lupino coltivato ad Anterivo.

Ma la preziosa polvere viene utilizzata anche per fare il cioccolato aromatizzato al lupino di Anterivo, ottimo da gustare da solo o per realizzare dolci. Esiste anche la versione del cioccolato al latte con ripieno al lupino di Anterivo.

Un’altra specialità davvero particolare è il formaggio insaporito con il lupino di Anterivo.

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