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Elezioni europee 2024, studenti fuori sede potranno votare senza tornare a casa: ecco come fare domanda

Gli studenti interessati devono presentare una richiesta al loro Comune di residenza entro il 5 maggio 2024, utilizzando il modulo fornito dal ministero dell’Interno. Ecco tutti i dettagli

Elezioni europee 2024, studenti fuori sede potranno votare senza tornare a casa: ecco come fare domanda

Per gli studenti che si trovano in un Comune di una Regione diversa da quella del Comune di iscrizione elettorale, per almeno tre mesi a cavallo delle elezioni europee, si apre una nuova possibilità: possono richiedere entro il 5 maggio di esercitare il diritto di voto “fuori sede”. Questa soluzione, seppur sperimentale e limitata alle elezioni europee del prossimo giugno, potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli studenti partecipano al processo elettorale, eliminando le barriere che li costringono spesso a rinunciare al voto.

Studenti: come votare “fuori sede”?

Gli studenti interessati devono presentare la richiesta al proprio comune di residenza entro il 5 maggio, utilizzando il modulo fornito dal ministero dell’Interno. Entro il 4 giugno, riceveranno un’attestazione di ammissione al voto, indicante il seggio dove potranno esercitare il loro diritto, e dovrà esibita al seggio, insieme al documento di riconoscimento e alla tessera elettorale. In caso di cambio di decisione, la richiesta può essere revocata entro il 15 maggio 2024.

Come funziona?

Per gli studenti domiciliati per almeno tre mesi in un Comune diverso dalla loro residenza e dalla propria Regione, ci sono due opzioni:

  • Votare nel Comune di domicilio: Se il comune di domicilio è nella stessa circoscrizione elettorale del Comune di residenza.
  • Votare in seggi speciali: Se il Comune di domicilio è in una circoscrizione elettorale diversa, potranno votare in seggi appositamente istituiti nel capoluogo di Regione del Comune di domicilio.

Inoltre, gli studenti che possono votare fuori sede nelle sezioni speciali dei capoluoghi di regione potrebbero essere chiamati a fungere da membri dei seggi speciali, se i sindaci lo riterranno opportuno.

Questa flessibilità consente agli studenti di esprimere il loro voto per i candidati della loro circoscrizione di origine, ovunque si trovino, senza disagi o costi aggiuntivi.

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