Condividi

Juve, vittoria con goleada (5-0) contro la Fiorentina

Con cinque gol in una volta sola, la squadra di Conte interrompe la sterile pareggite e l’astinenza dalla vittoria mortificando la Fiorentina e riprendendo la rincorsa scudetto – Tutti in gol i centrocampisti – E martedì big match con il Milan in Coppa Italia

Juve, vittoria con goleada (5-0) contro la Fiorentina

Tutto in un colpo solo. Nella notte di Firenze, la Juventus ha sconfitto pareggite e astinenza da gol, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, tutta la sua voglia di vincere. La partita del “Franchi” si presentava come una delle più difficili della stagione, ancor più dopo la vittoria del Milan a Parma, che aveva lanciato i rossoneri a + 7. Doveva solo vincere la Juventus, contro una squadra che si giocava faccia e stagione davanti al proprio pubblico, storicamente antibianconero. Lo ha fatto la “Vecchia Signora”, in modo roboante e convincente, trascinando nel baratro una Fiorentina sempre più brutta, contestata e derisa dal suo stesso pubblico.

LA PARTITA

Che la Fiorentina di questa stagione fosse modesta si sapeva, altrimenti non si troverebbe in quella posizione di classifica. Nessuno però poteva ipotizzare che al “Franchi” si sarebbe vista una sola squadra, quella con la maglia bianconera. E se a Parma era andato in scena l’Ibrahimovic Show, a Firenze Vucinic non è stato da meno. Il montenegrino ha finalmente preso per mano la Juventus e la prestazione di ieri non è un caso isolato. Già a Bologna e a Genova infatti si era visto un grande Vucinic, ma ieri l’ex romanista ha avuto il merito di sbloccare la partita, quando le squadre erano ancora in parità numerica. Dopo il gol del montenegrino (che poco prima aveva colpito un palo), è arrivato l’episodio che ha definitivamente tagliato le gambe alla Fiorentina: calcio di Cerci a De Ceglie a palla lontana, rosso diretto sacrosanto. E se i viola, già privi di Jovetic e Behrami, restano in dieci contro la Juve e sotto di un gol, bè allora è notte fonda.

Di fatto la partita si è chiusa dopo il gol di Vidal, festeggiato in stile Tyson assieme a Bonucci, una forma ironica (e divertente) di polemica verso le notizie uscite in settimana, che volevano i due coinvolti in una rissa in discoteca. Nel secondo tempo poi, la Juventus ha continuato a saziare la sua fame di gol: Marchisio, Pirlo e Padoin, al “Franchi” hanno segnato tutti. E pazienza se gli attaccanti (Vucinic a parte) continuano a faticare sotto porta, questa volta ci hanno pensato i centrocampisti, proprio come qualche settimana fa, quando la Juve volava da sola in vetta alla classifica.

La goleada ha provocato la rabbia del pubblico di Firenze, che se l’è presa un po’ con tutti (anche con Marotta, costretto ad abbandonare anzi tempo gli spalti), ma soprattutto con la dirigenza viola. A farne le spese l’ad Sandro Mencucci, bersagliato da un lancio di oggetti verso la tribuna autorità, ma il vero obiettivo della contestazione era Andrea Della Valle, sempre più nel mirino del pubblico di Firenze. Ora i viola si ritrovano in una posizione di classifica molto critica: se il Lecce oggi dovesse battere il Palermo, i punti dalla zona retrocessione sarebbero solo quattro. E vista la Fiorentina di ieri sera, c’è davvero di che preoccuparsi.

LE REAZIONI

Questa volta il silenzio lo hanno lasciato agli avversari. Dopo la sonante vittoria infatti, i bianconeri si sono presentati in sala stampa piuttosto euforici. Su tutti Antonio Conte, il vero artefice di questa grande stagione della Juventus: “Nella conferenza pre-partita avevo detto: ‘Magari arriverà il momento in cui faremo 4 o 5 gol’; e oggi è arrivato quel momento. Però io sono sempre stato molto sereno e lo ribadisco a maggior ragione oggi, che abbiamo eguagliato il record della Juventus di Capello del 2005/06 (28 giornate imbattuti, n.d.r.)”. Paradossalmente però, questa striscia d’imbattibilità non basta per vedere la Juve al comando del campionato, colpa di un Milan che viaggia molto veloce.

Conte sa che sarà difficile fermare i rossoneri, ma dopo una vittoria del genere non può che credere nell’impresa: “Noi siamo orgogliosi di essere lì a dieci giornate dalla fine e a lottare, loro sono avanti di 4 punti e non sbagliano un colpo ma noi cerchiamo di fare il meglio. Vogliamo crescere in fretta ma non dimentichiamo che questo lavoro è iniziato solo 7 mesi fa, vogliamo solo continuare a sognare, non molleremo”.

Commenta