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Jobs Act, Telecom: “Senza decreti attuativi perse 4mila assunzioni”

Il presidente della compagnia telefonica Giuseppe Recchi commenta la situazione del decreto attuativo del Jobs Act sulla solidarietà espansiva: “Se il governo non sblocca il decreto 4mila posti di lavoro andranno persi” – Il nodo è quello delle coperture per i contratti di solidarietà.

Jobs Act, Telecom: “Senza decreti attuativi perse 4mila assunzioni”

Per sbloccare l’assunzione di 4mila persone sevono le risorse del Governo. A dirlo è il presidente di Telecom Giuseppe Recchi, in riferimento al decreto attuativo del Jobs Act sulla solidarietà espansiva e sulle risorse per portarlo avanti: “Il nostro impegno è quello di assumere 4 mila persone per rinnovare il capitale umano della società. Ci aspettiamo che il governo sblocchi il decreto altrimenti 4 mila posti di lavoro potrebbero essere persi”.

“Le leggi – ha proseguito Recchi devono accompagnare lo sforzo delle aziende. Ci aspettiamo che il decreto venga sbloccato a beneficio nostro e del Paese. Sarebbe un peccato e un’occasione mancata per noi e per il paese se un’azienda non venisse incoraggiata a investire e ad assumere 4 mila persone“.

Il problema è, dunque, quello dello sblocco dei fondi per la solidarietà espansiva. Al momento, infatti, il Governo non ha le coperture per i contratti di solidarietà e il decreto attuativo del Jobs Act prevede l’attivazione di una cassa, il fondo di integrazione salariale, da cui attingere le risorse, una cassa che, però, sarà attiva solo da luglio 2016.

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