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Iva al 4%, Conte: “Costa troppo, ma interverremo”

Il Presidente del Consiglio spiega che non è possibile un intervento così massiccio sull’imposta, nemmeno limitatamente al settore della ristorazione: “Pensiamo a una rimodulazione dell’Iva in una riforma fiscale complessiva” – 2,5 miliardi di nuovi aiuti nel Decreto Ristori bis

Iva al 4%, Conte: “Costa troppo, ma interverremo”

L’Iva al 4% per il comparto della ristorazione è destinata a rimanere un miraggio. In tempi di Covid, con l’Italia divisa in tre zone e quattro Regioni in lockdown, si rincorrono da giorni le richieste per convincere il governo a tagliare in modo netto l’imposta per il settore della ristorazione, così da sostenere le imprese più a rischio. Il problema è che una riduzione del genere costerebbe troppo. Lo ha chiarito in modo definitivo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un confronto in diretta sul sito del Corriere della Sera con lo chef Massimo Bottura, autore della lettera-appello “5 idee per salvare i ristoranti italiani”, che tra le altre cose contiene la richiesta di portare l’Iva al 4% per il settore della ristorazione.

“Un intervento secco sull’Iva, che comporti un’esposizione massiccia in termini di miliardi lo vedo complicato, ed è la ragione per cui non l’abbiamo messo subito sul piatto – ha detto il capo del Governo – Quello che posso dire è che vedo una rimodulazione dell’Iva più complessiva nell’ambito di una riforma fiscale”. Che però è ancora tutta da scrivere.

“Oggi promettere un’Iva al 4% costa miliardi e non abbiamo miliardi da porre sul tavolo – ha detto ancora Conte – Sarò molto franco: già nella precedente Legge di bilancio io stesso avevo proposto una rimodulazione dell’Iva. Attenzione, però: portarla al 4%, sono sincero, costa vari miliardi. Non sospettavo neanch’io che costasse così tanto”.

Il presidente del Consiglio ha poi aggiunto che “oggi in Consiglio dei ministri sarà creato un fondo in cui mettere ulteriori risorse da usare nel momento in cui ci fossero variazioni fra zone gialle, arancioni e rosse, per disporre di stanziamenti immediati. Dobbiamo creare una cintura di protezione dello Stato per stringere i denti in queste settimane”. E in serata è stato votato il nuovo Decreto Ristori con una dote di 2 miliardi e mezzo di nuovi aiuti alle categorie colpite.

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