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Detrazioni e agevolazioni fiscali, l’Upb: “Politiche fiscali deludenti in Italia”

Le riforme del 2020 e del 2023, pur portando a un risparmio di 250 milioni, hanno avuto un impatto limitato. L’Upb suggerisce di valutare alternative per migliorare l’efficacia delle politiche fiscali

Detrazioni e agevolazioni fiscali, l’Upb: “Politiche fiscali deludenti in Italia”

Le politiche di razionalizzazione sulle spese fiscali in Italia sembrano finora avere un impatto limitato, se non trascurabile, secondo l’analisi dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio (Upb). Invece di assistere a una riduzione, il numero delle agevolazioni fiscali è aumentato di circa un terzo, raggiungendo il numero record di 625. Questo aumento ha portato le spese fiscali complessive a un impressionante totale di 105 miliardi di euro, raddoppiate rispetto al 2018.

Le recenti modifiche fiscali, apportate con la legge di bilancio per il 2020 e con il primo modulo della riforma dell’Irpef a fine 2023, hanno cercato di affrontare questo panorama complesso concentrandosi sulle detrazioni per oneri. Tuttavia, sebbene abbiano portato a un risparmio totale di 250 milioni di euro, l’effetto reale di queste riforme appare ancora limitato.

Effetti delle riforme: taglio medio e coinvolgimento dei contribuenti

La riforma del 2023, in particolare, ha determinato un taglio medio di circa 152 euro per circa 1,4 milioni di contribuenti, riducendo le detrazioni per oneri. Questi tagli hanno colpito soprattutto coloro con redditi più alti, generando un impatto significativo sulle loro detrazioni fiscali. Tuttavia, per alcuni contribuenti, questo taglio è risultato inferiore alla franchigia, poiché solo una parte di loro aveva detrazioni superiori al taglio.

Il quadro generale e le possibili soluzioni

In questo contesto, emerge la necessità di valutare approcci alternativi che possano migliorare l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema fiscale italiano. La situazione attuale suggerisce che i tentativi finora effettuati si siano concentrati principalmente sulle detrazioni per oneri, senza un impatto significativo sul quadro complessivo delle spese fiscali.

Secondo il focus dell’Upb, una delle criticità del sistema attuale è rappresentata dalla frammentazione e dalla scarsa trasparenza delle agevolazioni. Questo ha portato a una distribuzione disuguale delle agevolazioni, favorendo principalmente i contribuenti ad alto reddito. Inoltre, i soggetti a basso reddito hanno spesso difficoltà nel beneficiare delle detrazioni fiscali, a causa dell’incapienza fiscale e delle complessità del sistema.

Soluzioni alternative

Di fronte a queste sfide, gli esperti suggeriscono vie alternative per migliorare il sistema fiscale italiano. Una proposta interessante è la trasformazione delle agevolazioni fiscali in bonus di durata definita e rinnovabili mediante successivi interventi legislativi. Questo approccio potrebbe non solo migliorare la trasparenza del sistema, ma anche favorire una maggiore equità distributiva.

Questa trasformazione delle agevolazioni in bonus potrebbe garantire maggiore equità ed efficienza, garantendo che i soggetti economicamente svantaggiati possano beneficiare maggiormente delle agevolazioni fiscali. Creare un sistema più equo e inclusivo è uno degli obiettivi principali di queste proposte di riforma.

La necessità di una riforma profonda

Mentre le recenti riforme hanno apportato alcuni miglioramenti nel tentativo di contenere le spese fiscali, sembra esserci ancora molto lavoro da fare. È fondamentale che il sistema fiscale italiano sia rivisto e riformato per garantire una maggiore equità, efficienza e trasparenza. Solo così si potrà garantire un sistema fiscale equo, efficiente e trasparente per tutti i cittadini italiani.

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