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Italcementi: accordo in Cina con la Wcc e il titolo vola in Borsa

Dalle autorità di Pechino è arrivato l’ok definitivo all’intesa con la West China Cement – La partecipazione del gruppo italiano in Fuping Cement e la quota del 35% del capitale di Shifeng Cement sono state cedute ai cinesi a fronte di un aumento di capitale riservato che ha consentito a Italcementi di diventare il terzo azionista della società.

Italcementi: accordo in Cina con la Wcc e il titolo vola in Borsa

Via libera all’intesa fra Italcementi e la West China Cement. Dalle autorità di Pechino è arrivato l’ok definitivo all’accordo annunciato lo scorso quattro maggio. Sulla scia dell’annuncio, a metà mattina il titolo in Borsa della società italiana guadagna oltre tre punti, segnando un rialzo superiore alla media del Ftse Mib (+2,60%).

In base all’accordo, la partecipazione in Fuping Cement e la quota del 35% del capitale di Shifeng Cement  sono state cedute a West China Cement a fronte di un aumento di capitale riservato che ha consentito a Italcementi di diventare il terzo azionista della società con una quota di circa il 6,25%.

Al gruppo italiano è stato riservato un rappresentante nel consiglio di amministrazione di Wcc. La transazione è stata effettuata sulla base di una valutazione di Fuping  Cement pari a circa 87 milioni di euro, al lordo della posizione finanziaria netta di circa 26 milioni di euro che viene così deconsolidata. 

West China Cement è una holding quotata ad Hong Kong dal 2010 che controlla una capacità produttiva di circa 20 milioni di tonnellate di cemento nelle regioni dello Shaanxi e dello Xinjiang, che saliranno  entro fine anno a circa 24 milioni di tonnellate prodotte in 15 siti, compresi quelli di Fuping e Shifeng. 

Nel 2011 West China Cement ha registrato un fatturato totale equivalente a circa 380 milioni di euro e un risultato netto pari a circa 80 milioni di euro.

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