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Istat, vola l’export a maggio: +14%

La crescita delle esportazioni è del 5,5% rispetto al mese precedente e del 14,1% su base annua, trascinata soprattutto dall’energia: +51,1% – In netto miglioramento la bilancia commerciale: 306 milioni di euro di avanzo.

Istat, vola l’export a maggio: +14%

Volano le esportazioni a maggio. Secondo le stime preliminari sul commercio estero extra Ue rese note dall’Istat, lo scorso mese rispetto al mese precedente, si registra una crescita del 5,5% per le esportazioni e dell’1,2% per le importazioni. Rispetto a maggio 2011 l’incremento è del 14,1 per cento.

L’aumento congiunturale dell’export, diffuso a tutti i principali raggruppamenti di beni, risulta particolarmente accentuato per l’energia (+51,1%). Dal lato dell’import, spiega l’Istat, la crescita interessa in particolare i beni strumentali (+10,7%), mentre i beni di consumo non durevoli registrano una flessione (-3,4%). Nell’ultimo trimestre la crescita congiunturale delle esportazioni (+4,9%) interessa soprattutto l’energia (+13,2%) e i beni strumentali (+8,6%). La contenuta crescita delle importazioni (+1,3%) è dovuta, invece, ai prodotti intermedi (+3,7%) e all’energia (+3,3%).

A maggio 2012 la bilancia commerciale registra un avanzo di 306 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto a maggio 2011 (-1.877 milioni). Infatti, a fronte di un contenuto peggioramento del deficit energetico su base annua (da -4.792 a -4.971 milioni di euro), si amplia notevolmente l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da 2.915 a 5.277 milioni di euro).

I mercati più dinamici all’export sono: Stati Uniti (+40,4%), Opec (+37,1%), Giappone (+21,2%), Turchia (+17,1%), Asean (+16,9%) ed Eda (+15,8%). Le vendite verso la Cina, invece, registrano una flessione (-15,4%). La diminuzione delle importazioni di beni riguarda in particolare quelli provenienti da: Turchia (-22,8%), India (-17,4%), Asean (-7,6%), Eda (-7,5%) e Svizzera (-7,0%). I paesi Opec registrano un rilevante incremento (+50,7%).

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