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Istat, industria: fatturato stabile a marzo, ma in calo su base annua (-3,1%)

Gli ordinativi sono invece aumentati del 3,5% a marzo rispetto al mese precedente, anche se su base annua registrano il crollo più alto dall’agosto del 2009: -14,3%.

Istat, industria: fatturato stabile a marzo, ma in calo su base annua (-3,1%)

Stabile il fatturato dell’industria italiana tra febbraio e marzo. E’ quanto emerge dai dati dell’Istat, secondo i quali il fatturato dell’industria nel mese di marzo ha registrato una variazione nulla rispetto al mese precedente, mentre a febbraio era aumentato del 2,3% rispetto a gennaio. Su base annua, invece, il dato è calato del 3,1% (dato corretto per gli effetti di calendario), registrando un crollo del 6,8% sul mercato interno e un aumento del 4,8% su quello estero.

Gli indici destagionalizzati del fatturato hanno segnato incrementi congiunturali per l’energia (+7,1%) e per i beni intermedi (+1,0%). Diminuiscono quelli dei beni strumentali (-4,4%) e dei beni di consumo (-0,3%). L’indice grezzo del fatturato è diminuito, in termini tendenziali, del 3,2%: il contributo più ampio a tale diminuzione viene dalla componente interna dei beni intermedi. L’incremento tendenziale maggiore del fatturato si registra per il settore della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+13,2%), mentre la diminuzione più marcata riguarda la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-11,6%).

Per quanto riguarda gli ordinativi dell’industria, a marzo sono aumentati del 3,5% su base mensile (dato destagionalizzato), mentre sono calati del 14,3% su base annua (dato grezzo). Si tratta del ribasso tendenziale più forte dall’agosto del 2009. L’aumento congiunturale del 3,5%, è la sintesi di incrementi del 2,6% degli ordinativi interni e del 5,1% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali diminuiscono del 5,1% rispetto al trimestre precedente.

Per gli ordinativi, l’aumento tendenziale maggiore si osserva per la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+1,7%). Il calo più ampio si registra per la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-29,5%).

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