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In Borsa si scatena il Toro: Piazza Affari guadagna il 2,1% mentre euro e Bot scendono ai minimi

Il crollo dell’euro e l’effetto Qe fanno volare i listini dell’Eurozona: Piazza Affari +2,1% – Exploit di Telecom +7,4%), Finmeccanica (+5,2%) e Pirelli (+4,8%) – Ottime anche le performance di Prysmian e Luxottica- In calo Gtech, WdF e Atlantia – Euro ai minimi sul dollaro – Quasi azzerati i rendimenti dei Bot, per la prima volta il Btp 30anni sotto il 2%.

In Borsa si scatena il Toro: Piazza Affari guadagna il 2,1% mentre euro e Bot scendono ai minimi

Sotto l’effetto del Qe di Draghi e dell’indebolimento dell’euro le Borse europee chiudono la seduta in rally. Milano sale del 2,18% ma ancora meglio fanno Parigi e Francoforte che segnano nuovi record. Il Cac 40 chiude a +2,37% dopo aver toccato un rialzo del 2,45% superando la soglia dei 5mila punti. Il Dax chiude a +2,66% al nuovo record sopra gli 11.800 punti. Madrid +1,17%. La Borsa di Atene chiude invece in forte calo a -2,46%.

Secondo fonti Ue, il negoziato tecnico che ricomincia oggi a Bruxelles tra Ue e Grecia introduce un nuovo formato al posto della Troika: a Ue-Bce-Fmi si aggiungono anche il fondo salva stati Esm e rappresentanti di Atene. Il nuovo nome è Bruxelles group.

I mercati reagiscono al Quantitative easing lanciato lunedì e alle parole di Draghi che, ribadendo l’efficacia del Qe, ha rilevato che la congiuntura economica dell’Eurozona è in ulteriore miglioramento a inizio anno. Gli effetti si vedono sugli spread e i rendimenti dei debiti sovrani con il differenziale Btp-bund che scende a 92 punti base e il rendimento del decennale all’1,12%. Nuovo minimo storico per il BoT annuale. Nella prima asta successiva all’avvio del Qe il rendimento del titolo annuale è sceso di 13 punti base attestandosi allo 0,079% lordo semplice dallo 0,209% di febbraio.

Evidente anche l’effetto sul cambio con l’euro che si è portato a nuovi minimi dal 2003 e che chiude verso la parità con il dollaro a 1,0572 (-1,18%). Dopo qualche tentennamento sui timori per le mosse della Fed e sul rialzo del dollaro, che il prossimo 18 marzo potrebbe togliere la parola “paziente” dai propri comunicati di politica monetaria, Wall Street viaggia in territorio positivo con il Dow Jones che sale dello 0,24% e l’S&P500 dello 0,19%. Salgono le banche mentre un allarme aviaria in Arkansas fa precipitare le società alimentari.

A Piazza Affari volano le azioni di Telecom Italia +7,7% spinte dalla prospettiva di un processo di consolidamento del settore guidato da una sempre più prossima fusione tra Wind e H3G. In rally anche Finmeccanica +5,58%, dopo che l’ad Mauro Moretti ha confermato che il gruppo punta al controllo di Avio Spazio. Pirelli corre in rialzo del 5,25% e Prysmian del 4,26%. In evidenza tra i migliori titoli anche Luxottica +4,11%.

Spinta dai report degli analisti Fca sale del 3,46% a 14,65 euro. In rosso sul Ftse Mib solo tre titoli: Gtech -3,86%, Wdf -0,84%, Atlantia -0,29% che risente del collocamento di un pacchetto di azioni. E’ nuovo record dalla quotazione a ottobre come Fiat Chrysler. Se si considera la vecchia Fiat per vedere quotazioni su questo livello si torna indietro di 17 anni, ad agosto 1998.

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