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Impregilo, Salini pronti a scendere sotto il 50% se c’è un progetto

L’amministratore delegato di Salini e di Impregilo, Pietro Salini, ha spiegato che nuovi progetti potrebbero spingere la famiglia a scendere sotto il 50% “anche prima del 2016” – Il primo step prevede che la famiglia scenda dall’attuale quota vicina al 90% ripristinando un flottante del 25%

Impregilo, Salini pronti a scendere sotto il 50% se c’è un progetto

“Se c’è un progetto chiaro possiamo scendere sotto il 50% del capitale di Salini, non c’è un tema di proprietà”. Queste le parole dell’amministratore delegato di Salini e di Impregilo, Pietro Salini, che ha incontrando la stampa per presentare il progetto di fusione delle due realtà nel settore delle costruzioni. Pietro Salini ha spiegato che il primo step prevede che la famiglia scenda dall’attuale quota vicina al 90% ripristinando un flottante del 25%. In prospettiva però tutte le strade sono aperte: “Se servisse potremmo fare un aumento di capitale o uno scambio carta contro carta per sostenere operazioni di crescita”.

Tutto dipenderà dalle occasioni che si verranno a creare, magari grazie a maxi commesse che potrebbero arrivare. Salini ha citato, ad esempio, la gara per le metropolitane di Riad che vale 26 miliardi di dollari e a cui il gruppo sta partecipando insieme ad altri soggetti. Operazioni come queste potrebbero aprire nuovi scenari e spingere la famiglia Salini a scendere sotto il 50% “anche prima del 2016”, periodo di riferimento del piano presentato in questi giorni alla comunità finanziaria.

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