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Impregilo, grande ressa per la registrazione dei soci

Inizierà in ritardo l’assemblea di Impregilo, che si annuncia decisiva per la contesa fra Gavio e Salini per il controllo del principale general contractor italiano – Presenti alla registrazione i principali sfidanti – Dal deposito delle azioni è emerso che Amber ha l’8,4% – Igli e Salini sono ad armi pari (29,9%)

Impregilo, grande ressa per la registrazione dei soci

IMPREGILO, GRANDE RESSA PER LA REGISTRAZIONE DEI SOCI

AMBER HA L’8,4%. IGLI E SALINI AD ARMI PARI (29,9%)

Inizierà in ritardo rispetto all’orario previsto delle 10 l’assemblea di Impregilo (-0,5% all’apertura in Borsa) che si annuncia decisiva nella contesa fra Gavio e Salini per il controllo del principale ‘general contractor’ italiano con all’ordine del giorno la fiducia all’attuale cda e l’eventuale nomina di un nuovo board.

All’ingresso della grande sala della Fondazione Cariplo a Milano, alle 11, e’ ancora lunga la coda degli azionisti che si stanno registrando. Sono comunque arrivati tutti i principali protagonisti: tra i quali il presidente di Impregilo Fabrizio Palenzona, il candidato alla presidenza dei Salini Claudio Costamagna, gli esponenti del gruppo piemontese Gavio e del costruttore romano Salini. Tra i duellanti, come si conviene tra genluomini, cortesia fredda ma niente di più.

In mattinata si è saputo che il tribunale civile di Milano ha respinto il ricorso di urgenza presentato da Salini contro Igli, accusato di un concerto occulto con alcuni azionisti di minoranza per ottenere il controllo di Impregilo. Ieri un altro giudice del tribunale di Milano aveva respinto il ricorso d’urgenza presentato da Igli per bloccare l’utilizzo delle deleghe raccolte da Salini in vista dell’assemblea di oggi della società di costruzioni: i duellanti si affrontano così ad armi pari.

Entrambi, del resto, nelle ore precedenti l’assemblea, hanno ricevuto la visita di ispettori della Consob accompagnati dal nucleo dedicato della Guardia di finanza. Le ispezioni fanno seguito ai diversi esposti inviati dai due contendenti per il controllo del principale general contractor italiano.

Dal deposito delle azioni è emerso che Amber, il fondo di investimento newyorkese, con base anche a Milano, e’ salito da poco oltre il 5% all’8,4% del capitale del principale ‘general contractor’ italiano. Si conferma cosi’ il suo ruolo cruciale nel voto di oggi. Al contrario, Assogestioni ha annunciato che non prenderà posizione,. Nonostante che nel cda contestato siedano tre rappresentanti della minoranza scelti sui indicazione dell’associazione.

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