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Ilva, commissioni Senato: ok credito 400mln con garanzia dello Stato

Un altro emendamento approvato dalle commissioni Industria e Territorio del Senato prevede lo stop a cartelle e versamenti di tributi erariali fino al “20 dicembre 2015” per aiutare gli autotrasportatori e le piccole imprese che vantano crediti nei confronti dell’Ilva.

Ilva, commissioni Senato: ok credito 400mln con garanzia dello Stato

Le commissioni Industria e Territorio del Senato hanno dato il via libera all’emendamento del governo che concede all’Ilva di “contrarre finanziamenti per un ammontare complessivo fino a 400 milioni di euro, assistiti dalla garanzia dello Stato”. La garanzia, si legge nell’emendamento, ha una “dotazione iniziale di 150 milioni di euro per l’anno 2015”.

Un’altra proposta di modifica approvata dalle commissioni, a firma dei relatori, prevede lo stop a cartelle e versamenti di tributi erariali fino al “20 dicembre 2015” per aiutare gli autotrasportatori e le piccole imprese che vantano crediti nei confronti dell’Ilva. 

Nel dettaglio, a beneficio di questi soggetti “vengono sospesi i termini dei versamenti dei tributi erariali” che scadono nel periodo tra marzo e “il 15 settembre”; sospese anche “le procedure esecutive e cautelari” relative agli stessi tributi (escluse le ritenute in qualità di sostituto d’imposta). Stop, infine, ai versamenti derivanti da “cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione”. Le somme dovranno essere poi saldate “in unica soluzione” entro il 20 dicembre.

Nello stesso emendamento sono previste anche misure per “rimodulare il piano di ammortamento dei mutui e dei finanziamenti per le Pmi che vantano crediti” verso l’Ilva: “Previo accordo con l’Abi e con le associazioni dei rappresentanti delle imprese dei consumatori”, potranno essere concordate “tutte le misure necessarie al fine di sospendere il pagamento delle quota capitale delle rate per gli anni dal 2015 al 2017”.

Infine, via libera delle commissioni anche all’emendamento al decreto Ilva che prevede il passaggio di 156 milioni di euro da Fintecna alla gestione commissariale dell’azienda di Taranto. “La liquidazione – si legge nel testo – è determinata nell’importo di 156 milioni di euro, ha carattere definitivo, non è soggetta ad azione revocatoria e preclude ogni azione concernente il danno ambientale generatosi, relativamente agli stabilimenti produttivi ceduti dall’Iri in sede di privatizzazione dell’Ilva laminati Piani (oggi Ilva) antecedente al 16 marzo 1995”. 

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