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Il dollaro forte non spaventa Tiffany: utile in calo ma sopra le attese

Sul giro d’affari della famosa gioielleria newyorkese, in calo ma sopra le attese, ha pesato il dollaro forte, anche se le vendite della divisione europea e di quella americana hanno dunque consentito al colosso dei gioielli di lusso di sorprendere gli analisti.

Il dollaro forte non spaventa Tiffany: utile in calo ma sopra le attese

Tiffany ha chiuso il primo trimestre fiscale con un utile netto pari a 104,9 milioni di dollari (0,81 dollari), in calo dai 125,6 milioni (0,97 dollari) dello stesso periodo dello scorso anno ma oltre le attese degli analisti che indicavano 0,70 dollari. Stesso discorso per il fatturato, sceso a 962,4 milioni di dollari da 1,01 miliardi ma meglio delle attese che erano pari a 919 milioni.

Per l’intero esercizio Tiffany prevede una lieve crescita rispetto ai 4,20 dollari per azione del precedente esercizio. Sul giro d’affari della famosa gioielleria newyorkese, in calo ma sopra le attese, ha pesato il dollaro forte, anche se le vendite della divisione europea e di quella americana hanno dunque consentito al colosso dei gioielli di lusso di sorprendere gli analisti.  

La divisione americana ha visto salire dell’1% le vendite comparate, quella Asia-Pacifico del 2%, grazie a Cina, Australia e Singapore, e quella europea del 17%. In Giappone le vendite sono invece scese del 24%. In apertura di seduta a Wall Street, il titolo Tiffany guadagna oltre il 9%.

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