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Grecia, Eurogruppo: via libera ai nuovi aiuti da 49,1 miliardi

I soldi arriveranno al Paese ellenico in diverse tranche: 34,3 miliardi saranno pagati nei prossimi giorni, mentre la quota rimanente sarà erogata entro il primo trimestre del 2013 – Juncker: “Siamo pronti a fare anche di più, se Atene manterrà gli impegni”.

Grecia, Eurogruppo: via libera ai nuovi aiuti da 49,1 miliardi

L’Eurogruppo ha dato il via libera ufficiale al nuovo pacchetto d’aiuti in favore della Grecia. Nell’ambito del secondo programma di aggiustamento economico per Atene, quello approvato oggi è il seocondo pagamento e vale complessivamente 49,1 miliardi di euro. I soldi arriveranno al Paese ellenico in diverse tranche. 

A dicembre saranno versati ad Atene, con la compartecipazione del Fondo monetario internazionale, 34,4 miliardi. Di questa somma, circa 24,1 miliardi sarà destinata alla ricapitalizzazione delle banche elleniche, mentre 9,3 miliardi serviranno a pagare il debito dello Stato verso il settore privato dell’economia.

I restanti 14,7 miliardi arriveranno a rate entro la fine del primo trimestre 2013, per contrastare l’effetto depressivo delle misure di austerità approvate del Parlamento greco.

Siamo pronti a fare anche di più, se Atene manterrà gli impegni sul consolidamento dei conti pubblici e sulle riforme strutturali“, ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, sottolineando che “la Grecia è tornata sul binario giusto”, ma dovrà riformare il proprio sistema fiscale.

Nella dichiarazione finale, l’Eurogruppo “si felicita del risultato delle operazioni di riacquisto del debito, che porterà a una riduzione sostanziale del rapporto tra debito e Pil in Grecia”. Il successo del buyback, “insieme alle iniziative concordate il 27 novembre scorso e a una completa implementazione e aggiustamento del programma, dovrebbero portare il debito pubblico greco su un livello sostenibile, al 124% del Pil nel 2020. La Grecia e gli altri Stati membri della zona euro sono pronti a prendere misure addizionali, se necessario, per assicurarsi che gli obiettivi siano raggiunti”.

Su queste basi “gli Stati membri hanno autorizzato il Fondo europeo di stabilità finanziaria (Efsf) a pagare la seconda rata”. 

Secondo Christine Lagarde, direttrice del Fondo monetario internazionale, i nuovi aiuti a favore della Grecia “assicurano la sostenibilità del suo debito”. Lagarde ha poi spiegato che intende raccomandare al direttorio dell’Fmi di completare l’analisi del programma di risanamento della Grecia. Una riunione del board del Fmi sulla Grecia potrebbe avvenire a gennaio.

Intanto, la coalizione tripartita che sostiene il governo di Antonis Samaras sta lavorando, con l’assistenza della Task Force della Commissione Ue e della Troika (Ue-Bce-Fmi), sulla riforma fiscale invocata da Juncker. 

In particolare, il progetto prevede di alleviare la tassazione sui redditi più bassi, alzando la ”no tax area” da 5mila a 9mila euro di reddito, aumentando le deduzioni fiscali a favore delle famiglie numerose e stabilizzando anche il sistema fiscale per le imprese.

Inoltre, entro la prossima primavera, dovranno essere promulgate le norme per contrastare l’evasione fiscale, che in Grecia vale il 30% del Pil. A questo provvedimento è legato quello anti-corruzione, una piaga che costa una cifra pari al 10-15% del Pil ellenico.

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