Da malato a locomotiva d’Europa, la Germania ha percorso nell’ultimo decennio una parabola straordinaria. Com’è riuscita a invertire la rotta e diventare prima della classe? Ce lo spiega Emanuele Schibotto in un nuovo saggio edito da goWare.
In un decennio la Germania da “malato d’Europa” è diventata la “locomotiva d’Europa”. E da poco si è anche conquistata il gagliardetto del paese più amato al mondo. In un arco di tempo così breve, in Europa si sono ribaltati non solo i rapporti di forza reali tra paesi, ma anche la percezione collettiva sulla condizione dei tedeschi. E noi a chiederci: come ci sono riusciti?
Il saggio di Emanuele Schibotto Nummer Eins. La Germania spiegata agli italiani, edito da goWare e introdotto dall’economista Paolo Savona, spiega agli italiani i successi e le peculiarità del modello tedesco analizzandone l’economia, la sfera sociale e l’ambito delle relazioni internazionali.
“La Germania post-unificazione – scrive Schibotto – ha seguito la logica della competizione geoeconomica favorendo il consolidamento di campioni geoeconomici nazionali, l’internazionalizzazione delle proprie imprese e il mantenimento di una forte capacità attrattiva del sistema-paese per gli investitori esteri”.
Qualche buon insegnamento per l’Italia?
Roma, spiega Emanuele Schibotto, studiando il percorso svolto da Berlino, dovrebbe puntare sulla creazione di una strategia geo-economica nazionale che le consenta di valorizzare i singoli vantaggi comparati – l’industria manifatturiera, il comparto agro-alimentare, il patrimonio culturale – e implementare una politica estera di lungo periodo dando ampio e fattivo spazio alla diplomazia economica.
Una lettura per comprendere finalmente un paese che ha saputo affrontare e vincere, meglio di noi, le sfide poste dalla storia e dalla globalizzazione.
