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Fisco e famiglia: tutte le novità della manovra

Prorogati il bonus bebè e il bonus nido, mentre il premio alla nascita (quello da 800 euro) sarà assorbito nel nuovo assegno unico per i figli, in partenza (si spera) a luglio – Novità anche per i congedi parentali – Ma per la reale applicazione dell’intera manovra 2021 servono ben 176 decreti attuativi.

Fisco e famiglia: tutte le novità della manovra

Assegno unico per i figli e congedo di paternità, ma anche grandi classici del passato come bonus bebè, bonus nido e premio alla nascita. Fra novità, proroghe e scadenze, il capitolo fiscale della manovra 2021 contiene diverse misure in favore delle famiglie. Molte seguono la logica della “bonus economy” all’italiana, moltiplicando incentivi, sgravi ed esenzioni. L’obiettivo, però, è iniziare superare questo approccio convogliando varie misure per la famiglia in un solo alveo, quello dell’assegno unico per i figli. Il percorso è tracciato, ma per arrivare alla meta serviranno (almeno) sei mesi. Anche perchè l’applicazione dell’intera manovra è legata a ben 176 decreti attuativi.

ASSEGNO UNICO PER I FIGLI

La legge di Bilancio stanzia i fondi che lo Stato spenderà – nell’ambito di una riforma fiscale generale – per ristrutturare gli aiuti alle famiglie creando un assegno unico e universale per ogni figlio under 21. L’importo varierà in base all’Isee, ma saranno previste maggiorazioni a partire dal terzo figlio e per i figli disabili. La novità più importante è che per la prima volta anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti otterranno un supporto economico per i figli a carico fino alla maggiore età. Si dovrebbe cominciare a luglio del 2021, ma il condizionale è necessario, visto che in sei mesi andrebbero scritte e approvate prima la legge delega (dal Parlamento) e poi i decreti legislativi (dal Governo). Il tempo è poco, la maggioranza traballa e nei prossimi mesi le priorità saranno il piano vaccinazioni e la scrittura dettagliata del Recovery Plan.

CONGEDO DI PATERNITÀ

Il congedo di paternità obbligatorio viene esteso da 7 a 10 giorni per i figli nati o adottati nel 2021. Inoltre, sia il congedo obbligatorio sia quello facoltativo per i neo-padri vengono estesi ai casi di morte perinatale.

IL BONUS BEBÈ VIENE PROROGATO

Proroga di due anni per il bonus bebè, rifinanziato con 340 milioni di euro per il 2021 e altri 400 per il 2022. Il sussidio mensile da 80 a 160 euro – calcolato in base all’Isee – si potrà quindi chiedere per ogni figlio nato o adottato entro il 31 dicembre del 2021. Attenzione: l’Inps ricorda che chi ha iniziato a incassare il bonus bebè nel 2020 deve calcolare e comunicare l’Isee 2021 entro gennaio per ottenere le mensilità a cui ha diritto quest’anno.  

BONUS NIDO RINNOVATO PER IL 2021

Anche il bonus nido viene confermato per il 2021. La struttura non cambia:

  • 3mila euro l’anno con Isee fino a 25mila euro;
  • 2.500 euro con Isee fino a 40mila euro;
  • 1.500 euro con Isee oltre i 40mila euro.

L’Inps precisa che per le rette pagate nel 2020 non c’è più niente da fare: le domande andavano presentate entro il 31 dicembre dell’anno scorso.

PREMIO ALLA NASCITA VERSO LA FINE

Viaggia invece verso l’estinzione il premio alla nascita, l’assegno una tantum da 800 euro per tutte le future mamme (senza limiti di reddito), corrisposto a partire dal settimo mese di gravidanza. L’incentivo dovrebbe infatti essere assorbito dal nuovo assegno unico per i figli, la cui partenza è prevista per luglio.

BONUS MADRI SOLE CON FIGLI DISABILI

La manovra crea poi un nuovo contributo per le madri disoccupate o monoreddito, appartenenti a nuclei familiari monoparentali e che abbiano figli a carico con una disabilità superiore al 60%. L’assegno mensile sarà al massimo di 500 euro netti. La misura, attiva nel triennio 2021-2023, prevede un limite di spesa per le casse dello Stato (5 milioni di euro) e per entrare in vigore ha bisogno di un decreto attuativo.

ALTRE MISURE

Infine, il pacchetto famiglia dell’ultima legge di bilancio comprende anche altri stanziamenti:

  • 5 milioni di euro per il 2021 al Fondo per le politiche della famiglia (soldi da impiegare per favorire il rientro delle donne in azienda dopo il parto);
  • 500mila euro, sempre per il 2021, alle associazioni che offrono assistenza psicologica ai genitori che devono affrontare il lutto per la perdita di un figlio;
  • 5 milioni l’anno per tre anni per aiutare le coppie con infertilità e sterilità che vogliono accedere alla procreazione medicalmente assistita.

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