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Ficodindia dell’Etna DOP: il frutto salutare del futuro da oggi tutelato e valorizzato da un Consorzio

Considerato il frutto del futuro alla luce dei cambiamenti climatici con stagioni sempre più calde e lunghi periodi con poche piogge. Sono molteplici le sue proprietà medicinali per contrastare colesterolo, pressione alta e trigliceridi. Ricco di magnesio, potassio, selenio e zinco ottimi alleati per contrastare gli stati di stanchezza.

Ficodindia dell’Etna DOP: il frutto salutare del futuro da oggi tutelato e valorizzato da un Consorzio

Il Ficodindia dell’Etna Dop sarà tutelato da un Consorzio.  L’organismo riconosciuto dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con DM 30 novembre 2023 pubblicato su GU n. 287 del 09/12/2023 si è insediato e come primo atto il Consiglio di amministrazione, ha nominato due donne ai vertici, Sarah Bua Presidente e Rita Serafini Direttrice.

Il ficodindia dell’Etna DOP, uno dei prodotti più autentici ed attrattivi della Regione Siciliana, con grandi possibilità di sviluppo promozionale entra così in un sistema di valorizzazione, promozione e tutela: è già compreso tra i trentasette prodotti agroalimentari a marchio DOP e IGP della Sicilia, la decima regione in Italia per valore generato dal comparto cibo Dop e Igp, un comparto che nel 2022 ha fatto registrare un incremento del 12,5% sul valore economico raggiungendo i 94 milioni di euro registrando l’impiego di quasi settemila operatori.

“Il raggiungimento di questo importantissimo traguardo ci gratifica e incoraggia ad andare avanti nella strada intrapresa – dichiara Sarah Bua, Presidente del neo-Consorzio- Siamo certi che questo prodotto dalle incredibili caratteristiche possa dare grandi soddisfazioni in termini di visibilità ma anche di nuove possibilità per il territorio vocato. Ci siamo già messi al lavoro per confrontarci, con tutti i soci, sulle priorità operative da realizzare nel breve periodo e l’agenda dei lavori è già molto piena. In questo progetto ho voluto al mio fianco la dottoressa Serafini, che conosco da diversi anni e apprezzo per la sua competenza e dedizione al lavoro “.

In Sicilia si coltivano 10 mila ettari circa 400 solo nella zona di produzione del Ficodindia dell’Etna Dop

Da oggi, aggiunge la direttrice Rita Serafini, grazie al Consorzio e ad un’adeguata strategia il Ficodindia dell’Etna DOP “potrà fare quello scatto ulteriore necessario a raggiungere maggiore visibilità e una crescente affermazione del prodotto sui mercati nazionali e internazionali. L’ortofrutta è indubbiamente una delle espressioni più autentiche e nobili dell’agricoltura e sono lieta di contribuire con questo nuovo incarico alla valorizzazione che merita”.

Il Ficodindia dell’Etna DOP grazie al ricco suolo vulcanico sul quale cresce è un frutto ricco di qualità: fresco, succoso, dalla consistenza croccante, un gusto zuccherino che conquista il palato un morso dopo l’altro, e ricco di benefici per l’organismo. Tali caratteristiche gli hanno permesso di ottenere il riconoscimento di qualità europeo già nel 2003 e ora vanta il Consorzio di tutela, unico soggetto legittimamente autorizzato e incaricato dal Masaf alla promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela e cura generale della denominazione.

Considerato il frutto del futuro alla luce dei cambiamenti climatici con stagioni sempre più calde e lunghi periodi con poche piogge

Considerato il frutto del futuro alla luce dei cambiamenti climatici con stagioni sempre più calde e lunghi periodi con poche piogge il Ficodindia non solo è in grado di far fronte alla siccità ma meno acqua ha più vitamina C e altre sostanze contiene. Tra l’altro per produrre 1 kg di fichi d’India vengono consumati circa 20 litri di acqua all’anno, quindi una quantità minima rispetto, ad esempio, ai 60 litri per l’arancia e 80 litri per kg di mele.

In Sicilia “si coltivano 10 mila ettari circa 400 solo nella zona di produzione del Ficodindia dell’Etna Dop in provincia di Catania», spiega Salvatore Rapisarda, direttore del Consorzio Euroagrumi di Biancavilla, precisando che ci sono tre varietà: La Gialla o Sulfarina la più diffusa, La Rossa o Sanguigna, apprezzata poiché contiene meno semi e La Bianca o Muscaredda, la più pregiata.

Un frutto dalle molteplici proprietà medicinali per contrastare il colesterolo, pressione alta e trigliceridi

I fichi d’India vantano anche un ottimo contenuto di minerali. Sono ricchi di magnesio, potassio, selenio e zinco ottimi alleati per contrastare gli stati di stanchezza. Inoltre, contengono notevoli percentuali di vitamine del gruppo B e glucidi che contribuiscono alla produzione di ormoni che regolano i livelli di energia, tra cui la dopamina.

In aggiunta a ciò, sia la polpa che la buccia sono ricche di carotenoidi, antiossidanti che favoriscono il colesterolo “buono” (HDL), contrastando pressione alta e trigliceridi. Inoltre, il fusto ha trovato impiego a scopo medicinale, in particolare nel trattamento dell’ipercolesterolemia, nel controllo della pressione e contro acidità gastrica, ulcera, affaticamento, dispnea, glaucoma, problemi del fegato.

Alle pale sono state inoltre attribuite proprietà antinfiammatorie utili in caso di edema, artrosi, pertosse e per prevenire l’infezione di ferite.

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