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Fiat-Chrysler, esultano mercati e sindacati. Lettera dei vertici ai dipendenti: “Momento storico”

“Questo momento finirà nei libri di storia”: così ha esultato Sergio Marchionne dopo l’operazione Fiat-Chrysler – Al momento una cosa è certa: l’accordo americano ha letteralmente conquistato i mercati, che premiano sia Fiat sia la finanziaria degli Agnelli Exor, e la stampa estera, in particolare del Financial Times – Approvazione anche da alcuni sindacati.

Fiat-Chrysler, esultano mercati e sindacati. Lettera dei vertici ai dipendenti: “Momento storico”

“Nella vita di ogni grande organizzazione e delle sue persone ci sono momenti importanti, che finiscono nei libri di storia. L’accordo appena raggiunto con Veba è senza dubbio uno di questi momenti per Fiat e per Chrysler”: parole altisonanti quelle dell’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, protagonista in prima persona della prima grande operazione finanziaria del nuovo anno, la totale acquisizione del terzo gruppo automobilistico statunitense da parte del Lingotto.

“Il lavoro, l’impegno e i risultati raggiunti da Chrysler negli ultimi quattro anni e mezzo sono qualcosa di eccezionale”, ha poi sottolineato il presidente John Elkann, che ha anche dato il “benvenuto a tutte le persone di Chrysler nella nuova realtà frutto dell’integrazione di Fiat e Chrysler”, e scritto una commossa lettera di 300mila dipendenti del gruppo, diventato il settimo al mondo per dimensioni: “E’ dal primo giorno che attendiamo questo momento”.

A premiare il colpo grosso di Marchionne non è tardato ad arrivare l’entusiasmo dei mercati: metà mattinata Fiat continua la corsa in borsa (+12,78% a 6,70 euro) dopo aver toccato un rialzo massimo del 15,8% a 6,88 euro, sostenuta dal giudizio pressoché unanime degli analisti per l’accordo con Veba su Chrysler. Banca Akros per esempio ha alzato il giudizio da ‘accumulate’ a ‘buy’, Hammer Partners da ‘sell’ a ‘buy’, Equita ha alzato il target price dell’11%, Kepler Cheuvreux da 4,4 a 5 euro. Tutti gli analisti sottolineano la struttura dell’accordo che limita l’esborso diretto da parte di Fiat per pagare la quota di Veba ed esclude la necessità di un aumento di capitale. 

E, una volta tanto, è arrivato il placet del mondo sindacale. “L’accordo siglato in queste ore consentirà di procedere alla fusione e integrazione tra Fiat e Chrysler – commenta il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano – rendendo disponibili ulteriori risorse finanziarie utili per rilanciare tutti gli stabilimenti del Gruppo, con prospettive maggiormente positive per i lavoratori. Ora è indispensabile in tempi brevi procedere ad investire, come annunciato, negli stabilimenti italiani a partire da Mirafiori e Cassino”. Il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, parla della “giusta conclusione di scelte che abbiamo ritenuto oculate, che consistono nel guardare fuori dall’Italia. Questo conferma che è stata scelta giusta”.

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