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Eurozona: indice Pmi cala a 46,4 punti, ai minimi dal luglio 2009

Solo Germania (da 49,7 a 50,6 punti) e Irlanda (da 51,3 a 51,5) registrano una modesta crescita – Male Spagna (da 44,8 a 41,8, il quinto calo consecutivo) e Italia (da 45,8 a 43,9, il minimo da giugno 2009) – Anche la Francia torna di colpo in contrazione (da 51,5 a 44,6).

Nell’Eurozona l’indice Pmi dei servizi continua la sua corsa verso il basso per il secondo mese consecutivo. Il valore di ottobre calcolato da Markit si attesta a 46,4 punti, in netta discesa non solo rispetto ai 48,8 punti del mese precedente, ma anche rispetto ai 47,2 punti della stima flash.

Si tratta valore più basso dal luglio del 2009, ben al di sotto della soglia 50, che marca il confine tra espansione e contrazione. La domanda continua a essere debole: anche i nuovi ordini presso le aziende del terziario nell’Eurozona sono diminuiti per il secondo mese consecutivo.

Quanto ai singoli paesi, solo Germania (da 49,7 a 50,6) e Irlanda (da 51,3 a 51,5) registrano una modesta crescita delle attività, mentre la Francia torna di colpo in contrazione (da 51,5 a 44,6). La Spagna (da 44,8 a 41,8, il quinto calo consecutivo) e l’Italia (da 45,8 a 43,9, il minimo da giugno 2009) riportano i tassi di diminuzione più netti.

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