Condividi

Eni: utile netto +3% nel trimestre, -3% sui 9 mesi

In calo del 13,6% la produzione di idrocarburi per l’effetto Libia – L’ad Scaroni: “Soddisfazione per riapertura Greenstream, accordi con Gazprom e scoperta gas in Mozambico.

Eni: utile netto +3% nel trimestre, -3% sui 9 mesi

Eni chiude i conti del terzo trimestre con un utile netto in crescita del 3%, a 1,77 miliardi, e utile operativo adjusted in aumento del 12,3%, a 4,61 miliardi. Nei primi 9 mesi dell’anno, tuttavia, l’utile netto è in calo a 5,57 miliardi (-3%).

Pesa soprattutto l’effetto Libia, che ha portato nel terzo trimestre la produzione d`idrocarburi di 1,473 milioni di barili equivalenti/giorno, con una flessione del 13,6% rispetto al terzo trimestre 2010. Nel terzo trimestre 2011 le vendite di gas sono state di 17,96 miliardi di metri cubi, con una riduzione del 3,4% rispetto al terzo trimestre 2010 che riflette la pesante flessione dei ritiri da parte degli importatori in Italia (-70,1%), sempre a causa dell`indisponibilità del gas libico.

Sulla scia di questi risultati, a metà giornata il titolo della società guadagna oltre il 3% a Piazza Affari.

“Nel trimestre Eni ha conseguito risultati eccellenti. Sono molto soddisfatto del rapido riavvio della produzione in Libia e della riapertura del GreenStream – ha commentato l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ai risultati del terzo trimestre – Abbiamo rafforzato il nostro portafoglio grazie alla firma degli accordi con Gazprom che danno il via al nostro upstream in Siberia e ai ripetuti successi della nostra esplorazione. In Mozambico, poi, abbiamo effettuato la più grande scoperta di idrocarburi della nostra storia.”

In una nota, la società spiega che “le operazioni di ripristino del gasdotto GreenStream in Libia stanno progredendo con l`obiettivo di riavviare gradualmente le esportazioni. Considerando che le strutture produttive e di trasporto non hanno subito danneggiamenti, il management prevede il pieno recupero del plateau produttivo di petrolio ante-crisi nei prossimi dodici mesi; il ramp-up dei volumi di gas richiederà un tempo inferiore, stimato in pochi mesi. Eni e le controparti libiche hanno ribadito l`efficacis degli accordi petroliferi in essere”.
 

Commenta