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Energia, Terna è “miglior datore di lavoro” secondo l’indagine di Statista

Il gruppo guidato da Stefano Donnarumma è stato riconosciuto “miglior datore di lavoro nel settore Energia”, grazie a una serie di progetti innovativi sul fronte dello smartworking, della parità di genere e a supporto dei giovani genitori

Energia, Terna è “miglior datore di lavoro” secondo l’indagine di Statista

Terna è “Italy’s Best Employer 2022”: la società che gestisce la rete elettrica nazionale è stato riconosciuta come “miglior datore di lavoro nel settore energia”, secondo l’indagine svolta da Statista, società di ricerca internazionale. La classifica è stata elaborata sulla base di un sondaggio online indipendente somministrato ai lavoratori.

Nel dettaglio, l’indagine ha coinvolto più di 3mila realtà aziendali e oltre 20mila lavoratori chiamati a misurare la qualità del proprio datore di lavoro attraverso l’immagine dell’azienda, la sostenibilità, le attrezzature e le condizioni, il rapporto con i colleghi e i superiori, il bilanciamento vita-lavoro, lo sviluppo e le prospettive, la retribuzione. Il risultato delle valutazioni dei lavoratori ha portato all’attribuzione di un punteggio che ha costituito il ranking dei 400 migliori posti di lavoro in Italia.

Con circa 5mila professionisti impegnati quotidianamente nella sicurezza del sistema elettrico nazionale, Terna è in vetta alla classifica delle aziende più virtuose del panorama italiano con un punteggio di 8.62 ed è “fortemente raccomandata” ad amici, conoscenti e familiari, dai propri dipendenti e dagli altri lavoratori del comparto.

“Le persone sono l’asset più importante di Terna, principale fattore abilitante del Piano Industriale 2021-2025 Driving Energy – ha dichiarato Emilia Rio, Direttore Risorse Umane e Organizzazione -.Le competenze e le esperienze di ognuno di noi contribuiscono a far crescere il valore dell’azienda. Per Terna è fondamentale avere in squadra i migliori talenti e per questo il gruppo ha individuato percorsi di lavoro innovativi”.

“In questo contesto, si inserisce il nostro nuovo progetto NexTerna che vuole sviluppare un innovativo modello di leadership in sintonia con le nuove forme del lavoro, per integrare creativamente inclusione e sostenibilità con il nostro stile e carattere distintivi – ha concluso Rio -. Con il coinvolgimento attivo e consapevole delle nostre persone, proponiamo nuove modalità di lavoro focalizzate sulla digitalizzazione dei processi e degli strumenti in modo da garantire efficienza, produttività, benefici logistici e qualità della vita”.

Per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica, Terna prevede una crescita del 10% dei propri organici già nei primi 3 anni del Piano Industriale. Insieme alla campagna di assunzioni avviata all’inizio dell’anno, il Gruppo ha previsto 100 nuovi ingressi nell’ultimo trimestre del 2021 e ha avviato diverse collaborazioni con i dipartimenti dell’area Stem (matematica, fisica, ingegneria, chimica) delle più importanti università italiane.

Inoltre, il gestore della rete elettrica nazionale ha lanciato una serie di progetti innovativi sul fronte del lavoro agile e iniziative a sostegno dell’occupazione femminile e dei giovani genitori che hanno la necessità di conciliare professione e vita privata. Si tratta di un modello ibrido che permette di svolgere le attività da remoto e all’interno di hub flessibili e digitalizzati.

A tal proposito, Terna ha inaugurato a Roma due spazi di Smart Hub-Working per i propri dipendenti. Una gestione efficiente dell’esperienza lavorativa, anche grazie alla tecnologia in grado di garantire le migliori condizioni di comfort. In più, in forza di un accordo siglato con le organizzazioni sindacali, dall’inizio del 2022 i lavoratori di Terna potranno continuare a lavorare da remoto 1 o 2 giorni alla settimana. Per quanto riguarda i giovani genitori, è stato inaugurato il “MiniWatt”: un nuovo asilo aziendale, realizzato a Roma presso la sede centrale di Terna, che ospita fino a 23 bambini dai 6 ai 36 mesi.

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