Condividi

Energia green: Italia prima al mondo per fotovoltaico

Il nostro Paese è anche il secondo tra i grandi d’Europa per emissione di anidride carbonica equivalente – Unioncamere e Assoege siglano un accordo per diffondere le conoscenze per una corretta gestione energetica in azienda.

Prima al mondo per produzione di energia solare sul fabbisogno di elettricità e seconda tra i grandi d’Europa per emissione di anidride carbonica equivalente. Sono alcuni dei record raggiunti dall’Italia, con un’impresa su 4 che investe in prodotti e tecnologie green (385mila imprese nel 2016) e una richiesta di competenze verdi pari al 44,5% delle future assunzioni.

In questo ambito, Unioncamere e Assoege (l’Associazione Esperti Gestione dell’Energia certificati da terza parte accreditata) hanno rinnovato l’intesa con un protocollo per promuovere la cultura dell’efficienza energetica che verrà presentato alla fiera Ecomondo di Rimini in partenza domani insieme alle Camere di commercio.

L’obiettivo dell’accordo è diffondere le conoscenze per una corretta gestione energetica in azienda attraverso il contributo di esperti qualificati e realizzare attività informativa/formativa guardando all’impegno di risparmio energetico contenuto nella Strategia Energetica Nazionale dove l’efficienza energetica è la prima priorità che può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di contenimento dei costi, crescita e qualità dell’ambiente oltre a creare occupazione e rilanciare industria e servizi.

Il nostro Paese si caratterizza per una scarsità di risorse energetiche tale da farlo dipendere per oltre l’80% dalle importazioni, ma ci sono segnali di cambiamento non trascurabili. Nel mese di giugno 2016 la quota di produzione di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili in Italia ha superato quella proveniente da fonti fossili. L’8% dei consumi energetici italiani è coperto dal fotovoltaico – l’incidenza più elevata tra i paesi industrializzati a livello mondiale – mentre con 107 tonnellate di emissioni di CO2, equivalente siamo dietro solo alla Francia per (93) e davanti alla Spagna (131), Gran Bretagna (131) e Germania (154).

Le Camere di commercio italiane da anni sono impegnate sui temi dell’energia con finanziamenti e agevolazioni alle imprese, formazione per diffonderne la cultura, interventi di sostenibilità attraverso le certificazioni ambientali, il monitoraggio del funzionamento del mercato dell’energia elettrica attraverso la ricognizione dei prezzi energetici praticati sul mercato libero alle PMI. Tra le iniziative avviate a seguito del Patto dei Presidenti delle Camere di commercio per un impegno per l’energia sostenibile, si inseriscono anche i progetti europei “Sme Energy Check Up” e  “Support and Training for an Excellent Energy Efficienty Performance” (STEEEP) e il progetto “U.E.F.A. – European Union ELENA Foggia Facility Assistance”.

Commenta