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Elezioni Usa: Clinton o Trump? Oggi è l’Election Day

Gli occhi del mondo sono puntati sull’America, seggi aperti negli USA. Si aprono le urne delle elezioni più importanti dell’anno e gli americani dovranno scegliere chi tra il candidato del partito repubblicano, Donald Trump, e l’esponente del partito democratico, Hillary Clinton, sarà il quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti. Dopo il voto nulla sarà più come prima.

Elezioni Usa: Clinton o Trump? Oggi è l’Election Day

(Aggiornamento ore 14.40) 

Gli occhi del mondo sono puntati sull’America, l’Election Day è oggi. Si sono aperte le urne delle Elezioni più importanti dell’anno e gli americani dovranno scegliere chi tra il candidato del partito repubblicano, Donald Trump, e l’esponente del partito democratico, Hillary Clinton, sarà il quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti. I seggi della East Cost si sono aperti alle ore 12.00 (6.00 orario Usa). Gli elettori di New York, Washington, Boston, Filadelfia, Miami stanno già votando. A breve, alle ore 15.00 italiane, si apriranno invece i seggi della West Cost: dallo Stato di Washington, all’Oregon alla California. 

Quanto queste Presidenziali siano importanti a livello internazionale lo dimostrano le ultime settimane di campagna elettorale. Giorni in cui è accaduto tutto e il contrario di tutto, dall’assurda intromissione dell’Fbi al sali-scendi delle Borse mondiali, passando per le frasi misogine e razziste pronunciate dal magnate newyorkese e le contraddizioni dell’ex Segretario di Stato sull’ormai noto email-gate. E ancora: gli allarmi lanciati dagli economisti, gli infuocati dibattiti tra i candidati, i discorsi di Barack e Michelle Obama in favore dell’ex First Lady, le rilevazioni dei giornali e i timori della Finanza e della Politica mondiale.

L’elenco di assurdità e colpi di scena che hanno caratterizzato quella che può essere considerata una delle peggiori campagne elettorali della storia democratica statunitense è lungo e controverso, ma ciò che conta è che oggi si vota. In base agli ultimi sondaggi, l’ex first lady avrebbe nuovamente guadagnato sull’avversario, dopo il recupero posto in essere da Trump in seguito alle rivelazioni del numero uno dell’Fbi James Corney che solo due giorni fa ha reso noto che la candidata democratica non sarà indagata, confermando la decisione presa lo scorso luglio.

In soccorso della Clinton sarebbero arrivati i voti degli elettori ispanici, che hanno approfittato del fine settimana per recarsi in massa alle urne per il voto anticipato cercando di ostacolare l’ascesa del miliardario americano che rischia di pagare a caro prezzo la linea dura portata avanti contro l’immigrazione, dal muro con il Messico alla stretta sugli ingressi.

Se tutto andrà come previsto dai sondaggi, alle 23.00 ora americana (le 5 del mattino del 9 novembre in Italia) Hillary Clinton dovrebbe essere il nuovo Presidente degli Stati Uniti. Ma gli Swing States, i cosiddetti Stati in bilico, potrebbero riservare delle sorprese dell’ultim’ora. Non ci resta che attendere.

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