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Educazione finanziaria: 4 incontri di Ente Cambiano sul risparmio

L’Ente Cambiano Scpa promuove in Toscana quattro appuntamenti aperti al pubblico, dove si discuterà di temi relativi al risparmio – Il World Competitiveness Index colloca l’Italia al 44° posto per diffusione dell’educazione finanziaria e ultimo tra i Paesi del G8. Il relatore principale sarà l’ex rettore della Bocconi, Roberto Ruozi

Educazione finanziaria: 4 incontri di Ente Cambiano sul risparmio

Quattro gli appuntamenti promossi dall’Ente Cambiano Scpa,capogruppo di Banca Cambiano 1884, tutti aperti al pubblico, sempre alle ore 16,30: il 28 maggio a Castelfiorentino, al Teatro del Popolo; il 29 maggio a Firenze, nell’Auditorium di Banca Cambiano a Villa Fagan; il 4 giugno a Empoli nell’Auditorium della filiale di Via Chiarugi e il 5 giugno a San Gimignano nella Sala Dante del Palazzo Comunale. 

Ogni appuntamento affronterà un tema diverso relativo al risparmio: le decisioni d’investimento, l’economia reale e la finanza, il credito e il sistema dei pagamenti e la raccolta bancaria e i servizi di investimento.  

Una serie di incontri  che rispondono alla consapevolezza del  fatto, ampiamente riconosciuto, che un elevato livello di educazione finanziaria incida sui sistemi economici, determinandone maggiore efficienza, competitività e innovazione. Per tale motivo l’educazione finanziaria, da materia per addetti ai lavori è diventata una competenza di base, comprendendo quell’insieme di conoscenze, capacità e competenze che permettono al cittadino di divenire nell’arco della propria vita economica agente consapevole e sociale, al pari dell’educazione civica. 

Con questo ciclo di incontri, che vede quale relatore  l’economista e già rettore della Bocconi Roberto Ruozi:  un  avvio per promuovere l’educazione finanziaria e contestualmente sensibilizzare sul fatto che in Italia ci sono ancora molte lacune in termini di diffusione delle conoscenze economiche di base, come dimostrano i risultati di diverse rilevazioni e ricerche.  

Solo qualche dato e riflessione dalla relazione 2016 del Direttore generale ABI: il World Competitiveness Index colloca l’Italia al 44° posto per diffusione dell’educazione finanziaria e ultimo tra i Paesi del G8; l’analisi Standard & Poor’s Global FinLit Survey dà un quadro del livello di diffusione dell’educazione finanziaria che, solo nei Paesi del G7, varia da una percentuale del 68% del Canada al 37% dell’Italia. L’IGCF (Indice globale di competenza finanziaria) elaborato da un team interaccademico composto da docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e dell’Invalsi, colloca il livello medio di competenza finanziaria degli italiani tra il 5 e il 6, su una scala da 0 a 10.

Guardando al mondo scolastico poi, dai dati dell’indagine OCSE PISA, che nel 2015 ha coperto 18 Paesi e un campione di quasi trentamila quindicenni, emerge come l’analfabetismo finanziario dei nostri ragazzi tocchi livelli significativi, con oltre la metà degli studenti che si attesta su un livello di comprensione dei meccanismi economici e finanziari ben al di sotto della media degli altri Paesi.

In attesa che l’educazione finanziaria sia presente nei programmi scolastici curricolari, l’Ente Cambiano Scpa, avvia questo primo ciclo di incontri, affiancandosi a diversi enti pubblici e privati che propongono programmi didattici nazionali in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (Banca d’Italia, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio). 

Nel sito www.entecambiano.it e www.bancacambiano.it tutti i dettagli.  

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