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Discoteche chiuse per frenare i contagi e stretta sulle mascherine

Di fronte alla ripresa dei contagi e all’affollamento delle sale da ballo, il Governo – d’intesa con le Regioni – ha deciso di chiudere le discoteche e i locali da ballo fino al 7 settembre – Obbligo di mascherina anche all’aperto nei luoghi a rischio di assembramento – La cantante Elettra Lamborghini sospende i suoi concerti per senso di responsabilità

Discoteche chiuse per frenare i contagi e stretta sulle mascherine

Troppi contagi, troppi giovani contagiati. Il virus torna a far paura e il Governo non poteva restare a guardare, con la curva dei contagi che negli ultimi giorni è tornata ad impennarsi, tornando ai livelli di maggio, quando eravamo ancora in piena emergenza. Così l’esecutivo, con buona pace dei vacanzieri e dei gestori di discoteche, ha deciso di chiudere fino al 7 settembre le discoteche e le sale da ballo e di rendere obbligatorie dalle 18 alle 6 le mascherine anche all’aperto nei luoghi a rischio di assembramento: troppi rischi di appiccare focolai che poi verrebbero trasferiti nelle grandi città al rientro dalle ferie, non potendo controllare ogni singolo ragazzo.

La decisione arriva dopo una riunione con i presidenti della Regioni convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia: lo stop vale non solo per le discoteche vere e proprie, meglio chiarirlo subito, ma per qualsiasi luogo dove si tengono serate danzanti, dalle sale da ballo e compresi i lidi (non è a rischio l’apertura diurna, ma le serate sì). Il Governo aveva già avvertito i governatori, che appena 48 ore fa avevano chiesto di non adottare alcun provvedimento, lasciando alle singole Regioni la responsabilità di prendere misure più restrittive come hanno fatto Bonaccini e Zaia in Emilia-Romagna e Veneto, disponendo che si potesse ballare solo con la mascherina e con i locali a capienza dimezzata.

Fino ad oggi solo Calabria e Basilicata avevano chiuso le discoteche, mentre le altre regioni avevano ceduto alle istanze dei gestori dei locali. “Sono a rischio quattro miliardi di euro”, aveva detto il Silb (sindacato italiano locali da ballo), aggiungendo che ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali in tutta Italia aveva riaperto. Per compensare il danno, il Governo ha disposto un fondo per risarcire i gestire, che complessivamente ammonta a 100 milioni di euro.

Significativamente la cantante Elettra Lamborghini ha sospeso tutti suoi concerti (“Non siamo pronti”) per evitare nuove occasioni di contagio

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