Condividi

Da Eni a Poste Italiane: tutte le firme di oggi tra Russia e Italia, alla presenza di Mario Monti

Dall’energia al turismo, sono sei le intese firmate oggi a Mosca tra imprese russe e i loro partner italiani – Le imprese italiane coinvolte: Eni, Techint, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, la friulana Rizzani De Eccher – Sace: allo studio operazioni in Russia per 2 mld di euro, nel 2011 assicurate operazioni per 5,2 miliardi di euro (+11% sul 2010).

Da Eni a Poste Italiane: tutte le firme di oggi tra Russia e Italia, alla presenza di Mario Monti

Mario Monti in Russia spiana la strada a una serie di accordi. Dall’energia al turismo, sono sei le intese firmate oggi a Mosca tra imprese russe e i loro partner italiani alla presenza anche del premier russo Dmitri Medvedev. Eccole:

1) Eni e Rosneft hanno siglato l’Exploration loan facility agreement relativo al finanziamento da parte di Eni dei costi relativi alle attività esplorative che saranno condotte congiuntamente dalle due società nell`offshore russo del Mare di Barents e del Mar Nero.

2) Techint ha firmato con Norilsk Nikel un’intesa relativa alla realizzazione di un impianto per l’abbattimento delle emissioni di SO2 che dovrà sorgere nella citta di Norilsk. Il contratto vale 1,8 miliardi di dollari e, di fatto, ha spiegato il direttore generale di Techint, Vladimir Strzhalkovsky, riguadarda un consorzio europeo, con tecnologie anche a Belgio, Austria, Francia.

3) Poste Italiane e Selex Elsag hanno sottoscritto le linee guida di una ulteriore collaborazione con Poste Russe, che prevede una serie di attività prima della fine di quest’anno, per lo scambio di esperienze e il trasferimento del know-how italiano a Poste Russe che hanno scelto l’azienda italiana come advisory tecnologico per pianificare lo sviluppo e l’ammodernamento della rete logistico-postale russa, il restyling tecnologico degli uffici postali e l’introduzione di servizi ad alto valore aggiunto. In particolare, si prevede lo studio di aspetti pratici: come ad esempio i documenti legali, le performance operative e i dati contabili”, ha spiegato il direttore generale Aleksandr Kiselev.

4) Una joint venture tra Intesa Sanpaolo e Gazprombank sarà dedicata a fornire capitali di Private Equity per lo sviluppo di aziende italiane e russe che vogliano espandersi a livello internazionale. Il fondo partirà con 150 milioni di euro di risorse ma potrà raddoppiare. La joint venture, costituita pariteticamente dalle due banche e guidata da Antonio Fallico, Presidente di Zao Banca Intesa, prevede infatti un commitment fino a 300 milioni di euro e la sua attività di finanziamento sarà dedicata al supporto della crescita di medie imprese, sia italiane con particolare attitudine all’espansione in Russia, sia russe con interesse alla crescita dimensionale in Italia e in Europa.

5) La friulana Rizzani de Eccher e la Northern Caucasus Resort Company hanno firmato un protocollo di intenti per lo sviluppo di una cooperazione nell’industria del turismo ed in particolare per la realizzazione di un cluster turistico nel Distretto Federale del Caucaso del Nord ((5 resort alpini per un valore complessivo di 10 miliardi di dollari).

6) Sempre De Eccher ha concluso un contratto con Dinamo Vtb nell’ambito del programma di sviluppo di uno stadio multifunzionale con finanziamento di Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti, Socgen e Kfw: si tratta di appartamenti, uffici e alberghi.  Operazione in cui Sace ha garantito 474 milioni di dollari dei finanziamenti intervenendo al fianco di Cassa Depositi e Prestiti attraverso Export Banca, il sistema integrato di garanzia e finanziamento sviluppato per sostenere la competitività delle esportazioni italiane sui mercati internazionali.

Nell’occasione Sace ha reso noto che ha allo studio operazioni in Russia per 2 miliardi di euro, confermando il trend positivo del portafoglio di operazioni assicurate nel Paese a sostegno degli esportatori italiani, che nel 2011 ha raggiunto 5,2 miliardi di euro (in crescita dell’11% rispetto al 2010). Le attività in Russia, primo Paese nel portafoglio di Sace, riguardano in particolar modo i settori oil & gas (39%), con 1,4 miliardi di euro di finanziamenti ad aziende italiane nell’ ambito del gasdotto Nord Stream, bancario (27%) e metallurgico (25%), e registrano un crescente dinamismo nei settori legati allo sviluppo infrastrutturale e industriale. “È in questi comparti, infatti, che si concentrano i principali investimenti del Paese, impegnato in un processo di diversificazione economica e industriale e pronto a ospitare grandi eventi sportivi quali le Olimpiadi invernali 2014, il Campionato del Mondo di Hockey 2016 e i Mondiali di Calcio 2018”, scrive Sace in una nota.

Commenta