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Confindustria Bergamo e Ubi Banca: firmato il protocollo d’intesa sul Welfare aziendale

Un’importante alleanza per promuovere l’iniziativa UBI Welfare che consente l’accesso a beni e servizi agevolati

Confindustria Bergamo e UBI Banca hanno firmato oggi un protocollo d’intesa sul Welfare aziendale che consentirà alle 1.200 imprese associate e agli oltre 78 mila dipendenti di accedere con specifiche modalità all’iniziativa di UBI welfare di un nuovo programma di Welfare.

La partnership promuove la realizzazione di un nuovo sistema territoriale finalizzato a erogare beni e servizi agevolati che rispondono a reali bisogni delle persone. La territorialità sarà un elemento centrale del nuovo sistema di Welfare, grazie alla possibilità per aziende e soggetti non profit ad elevato standard di qualità di partecipare al network come fornitori di beni e servizi, valorizzando così  le migliori esperienze ed espressioni locali.

UBI Banca, attraverso UBI Welfare, è la prima banca in Italia ad avere creato  un’offerta welfare, completa e personalizzabile sulla base delle esigenze delle imprese, e una rete di specialisti ad hoc sulle tematiche del welfare che possono accompagnare l’imprenditore nel percorso di attivazione del piano di welfare aziendale.

Grazie anche all’integrazione di professionalità e competenze con Confindustria Bergamo, UBI Banca vuole offrire alle aziende del territorio di ogni dimensione una soluzione di full outsourcing e un supporto in tutte le fasi del progetto: dalla consulenza sulla realizzazione dei fattori abilitanti, ai servizi di assessment e advisory per imprese e dipendenti, fino alla messa a disposizione e gestione della piattaforma di beni e servizi di welfare e di iniziative di più ampio respiro che ne caratterizzano la proposta.

UBI Welfare si caratterizza per l’ampiezza delle soluzioni e la condivisione delle conoscenze: UBI Banca intende infatti mettere a disposizione delle imprese del territorio anche la pluriennale esperienza sviluppata nei programmi di welfare dedicati ai propri collaboratori come, ad esempio, lo smart working, la partecipazione attiva e individuale a progetti di volontariato e le forme di mutualità integrativa dedicate al sostegno alla disabilità (Dopo di noi).  

Inoltre, potranno essere sviluppate iniziative formative su argomenti  rilevanti quali l’educazione finanziaria e iniziative di sensibilizzazione su tematiche socialmente rilevanti, anche valorizzando le collaborazioni costruite da UBI Banca nel tempo con diverse associazioni e organismi che lavorano ogni giorno a tutela delle fasce più deboli.

Il servizio UBI Welfare per Confindustria Bergamo è personalizzabile sulla base delle esigenze dell’impresa e dei suoi dipendenti. Consente di avere accesso ad una nuova Cassa di Assistenza Sanitaria, a Fondi Pensione Aperti, a proposte per il tempo libero e la cultura, a rimborsi per le spese sostenute per l’educazione dei figli e la cura della propria famiglia, all’acquisto di beni e servizi a condizioni vantaggiose. Grazie alle agevolazioni previste dalla Legge di Stabilità 2016 e dalla Legge di Bilancio 2017, l’attivazione di un piano Welfare può portare importanti vantaggi fiscali sia per l’impresa sia per i lavoratori.

La collaborazione fra Confindustria Bergamo e UBI proseguirà nella partecipazione all’Osservatorio UBI Welfare, la struttura di analisi permanente sui temi del Welfare, istituita in collaborazione con ADAPT, la Scuola di Alta formazione in Relazioni industriali e di lavoro, fondata nel 2000 dal Professor Marco Biagi. L’Osservatorio, guidato da Michele Tiraboschi, Ordinario di Diritto del lavoro e Coordinatore Scientifico di ADAPT, intende promuovere la conoscenza e l’adozione degli strumenti previsti dalla normativa nazionale che mirano al miglioramento delle relazioni industriali e del clima aziendale, all’incremento della produttività e del potere d’acquisto dei salari, monitorando nel contempo la diffusione delle pratiche di welfare aziendale e la ricaduta sul tessuto sociale ed economico del territorio.

“Il ruolo delle risorse umane aziendali è particolarmente strategico nella fase di grande cambiamento tecnologico ed organizzativo che stanno vivendo le nostre imprese.

Il  Welfare aziendale – dichiara Stefano Scaglia, Presidente di Confindustria Bergamo – inteso come complesso di beni e servizi fornito dalle imprese ai propri dipendenti, al fine di migliorarne la qualità della vita privata e lavorativa, è un sistema che consente di migliorare il clima aziendale e innalzare la produttività. È strumento articolato e complesso che deve essere studiato ed applicato in funzione delle caratteristiche di ogni realtà nell’ambito delle diverse modalità attuative del Welfare aziendale. L’intesa oggi sottoscritta con UBI Banca intende mettere a disposizione dei nostri associati uno strumento utile a tale scopo ”.

“La convenzione tra Confindustria Bergamo e UBI Banca – sottolinea Roberto Zappa, Presidente del Gruppo Metalmeccanici di Confindustria Bergamo – consente di mettere a disposizione delle imprese associate, interessate ad attivare piani articolati di Welfare, un efficace sistema gestionale informatico, correlato ad un novero di servizi qualificati, che possono aiutare a perseguire un approccio al Welfare opportunamente governato. L’iniziativa è stata condivisa da tutte le categorie d’impresa rappresentate in Confindustria Bergamo, al termine di un approfondito confronto interno”.

“Con Confindustria Bergamo – dichiara Rossella Leidi, Vice Direttore Generale UBI Banca e Chief Wealth and Welfare Officer – abbiamo condiviso da subito una visione del welfare come motore di innovazione, di sviluppo per le imprese del territorio, di crescita del terzo settore e di benessere per la collettività. Sono lieta di questa partnership che ci permette di avviare un percorso di collaborazione a vantaggio delle 1.200 imprese associate a Confindustria Bergamo, delle 140 cooperative sociali del territorio, delle oltre 2.200 aziende con più di 25 dipendenti già clienti di UBI Banca e delle tante organizzazioni del terzo settore operanti sul territorio”.

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