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Cardo dolce di Cervia: il re bianco dell’inverno che si sviluppa sotto la sabbia marina e si mangia anche crudo

Maturando sotto la sabbia marina. sviluppa la sua dolcezza unica perdendo l’amaro tipico del cardo comune. Il 27 gennaio Cervia gli dedica una festa. Ricco di proprietà nutrizionali, è ottimo in insalate, gratinato al forno, come condimento di primi piatti. C’è anche un miele, un liquore e un gin al cardo

Cardo dolce di Cervia: il re bianco dell’inverno che si sviluppa sotto la sabbia marina e si mangia anche crudo

Il cardo dolce di Cervia, noto come il re bianco dell’inverno nella provincia di Ravenna, viene festeggiato con una sagra dedicata ogni anno. Appartenente alla stessa famiglia del carciofo, questo ortaggio unico si sviluppa sotto la sabbia marina, un segreto che dona dolcezza, eliminando l’amarezza tipica dei cardi tradizionali. Al palato risulta gustoso e croccante tanto da poter essere gustato anche crudo. Grazie alle sue proprietà nutrizionali, tra cui azione depurativa, digestiva e antiossidante, è particolarmente apprezzato da coloro che cercano il benessere anche a tavola. Prodotto in quantità limitate e reperibile solo a livello locale, è una fusione di sementi di cardo Romagnolo e cardo Mariano. L’Azienda Agricola Fiori di Cervia, esperta nella produzione dal 1931, ne attesta l’originalità con il Bollino di Garanzia e Qualità.

Proprio per le sue particolari caratteristiche è stato avviata una collaborazione con Slow Food Ravenna per includerlo nell’Arca del Gusto. Questo rappresenta un passo significativo verso l’iscrizione dell’ortaggio cervese tra i presìdi Slow Food, segnando un traguardo importante dopo il Sale Marino Artigianale di Cervia.

Cardo Dolce di Cervia: come si coltiva?

Il cardo dolce di Cervia, una varietà particolare di cardo gobbo, è uno dei prodotti del paniere km0 di Cervia e viene coltivato ancora con metodi artigianali tramandati da generazioni: la lavorazione avviene esclusivamente a mano, con la cura di ogni dettaglio, dalla preparazione del terreno, alla semina, alla legatura, all’interramento e alla preparazione del prodotto finale. La scelta del terreno è fondamentale; deve essere ben drenato e ricco di sostanze nutritive, evitando detriti e rocce. La semina può avvenire in autunno o inizio primavera, mantenendo una distanza di almeno 30 centimetri tra le piantine.

L’irrigazione è essenziale, bisogna assicurarsi che il terreno rimanga costantemente umido. Durante la crescita, proteggere le piantine dai geli primaverili con coperture adeguate. Quando crescono abbastanza, ricoprirle delicatamente con sabbia marina per sviluppare quel caratteristico sapore dolce che li contraddistingue.

La manutenzione richiede la rimozione delle erbacce intorno alle piantine e l’applicazione di concimi organici per promuovere una crescita sana. Infine, la raccolta avviene in inverno, tagliando i gambi alla base con attenzione per preservare la qualità del cardo.

Le proprietà nutrizionali

Le sue azioni depurative, digestive e antiossidanti lo rendono un’opzione salutare. Il cardo gobbo di Cervia è un ortaggio ricco di:

  • Fibre: contribuisce al benessere digestivo grazie al suo contenuto di fibre.
  • Vitamine e minerali: fornisce vitamine come la K, la A e del gruppo B, insieme a minerali come calcio, magnesio e potassio.
  • Antiossidanti: contiene sostanze antiossidanti utili nel combattere lo stress ossidativo.
  • Basso contenuto calorico: è una scelta a basso contenuto calorico, ideale per chi controlla l’apporto calorico.
  • Senza grassi saturi: contribuisce a una dieta a basso contenuto di questi grassi.
  • Proprietà detox: nota per le sue proprietà diuretiche, può sostenere la funzione renale e la disintossicazione.

Le proprietà nutrizionali possono variare in base al modo di preparazione e cottura, meglio consumarlo in modi che ne preservino le caratteristiche nutritive per ottenere i numerosi benefici.

Il cardo dolce di Cervia in cucina

Il cardo dolce di Cervia è un alimento molto versatile, che può essere utilizzato in un’infinità di preparazioni. Dal consumarlo crudo in insalate raffinate, a contorni gratinati con formaggio, a salse e pesti innovativi. Il cardo si integra perfettamente in risotti, piatti di pasta, frittate e quiche, oltre a essere un ingrediente delizioso in zuppe e minestre. Questo tesoro culinario si sposa perfettamente anche con il dolce, dando vita a prelibatezze come il panettone al cardo, una prelibatezza artigianale limitata ma significativa.

Il cardo cervese non è solo un ortaggio, ma una tradizione culinaria che si reinventa. Non solo protagonista delle tavole locali, ma anche delle iniziative innovative. Il miele al cardo, il liquore al cardo, e addirittura il gin al cardo testimoniano la versatilità di questo prodotto radicato nella storia ma aperto alle sperimentazioni.

Una sagra dedicata al Cardo Gobbo di Cervia

La “Festa del Cardo Gobbo di Cervia“ si terrà il 27 al 28 gennaio 2024 in piazza Garibaldi e piazzetta Pisacane (da giovedì 25 a lunedì 29 gennaio 2024), un weekend dedicato al sapore ed all’originalità del tipico prodotto della terra cervese. Sarà occasione per degustare i cardi ospiti: il cardo di Bulgarnò, il cardo della Sardegna, il cardo romagnolo gigante, il cardo Gobbo di Nizza Monferrato, Presidio Slow Food, il cardo gobbo di Cervia ed il cardo tardivo. Un’occasione unica per gustare proposte gastronomiche legate alla tradizione, ma allo stesso tempo rivisitate con sapiente innovazione.

Spettacoli e appuntamenti musicali animano l’atmosfera del centro storico per l’intero weekend.

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