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CAMPIONATO SERIE A – L’Inter a Bologna alla ricerca della vittoria perduta

I nerazzurri non vincono da più di un mese soprattutto per l’astinenza di Icardi e Jovetic ma stasera Mancini vuole invertire la rotta per restare nelle zone alte della classifica – Il Bologna però, rinfrancato dal successo nel derby con il Carpi, non può lasciare punti e spera, a sua volta, che finalmente Destro si svegli

CAMPIONATO SERIE A – L’Inter a Bologna alla ricerca della vittoria perduta

Alla ricerca della vittoria perduta. L’Inter si rituffa nel campionato con la trasferta di Bologna (ore 20.45), nella quale dovrà assolutamente ritrovare i 3 punti che mancano ormai da più di un mese. L’ultimo bottino pieno risale al 23 settembre (1-0 sul Verona), da allora una sconfitta e tre pareggi che hanno smorzato gli entusiasmi iniziali. Quello di Palermo, in particolare, ha messo in luce tutti i problemi realizzativi di una squadra che segna col contagocce (8 gol in 9 giornate) e diverte ancora meno. 

“Ho sempre detto che, per vedere l’Inter che ho in mente, avremmo dovuto aspettare 12 o 13 partite – la replica di Mancini. – Abbiamo alcuni problemi da risolvere ma siamo in alto in classifica, questa è una buona cosa. A Palermo la squadra ha giocato bene e creato tre occasioni anche in inferiorità numerica. Sono fiducioso, a breve miglioreremo”. Il ritorno al gol passa dalla crescita collettiva ma anche, se non soprattutto, dal rendimento degli attaccanti. E qui, il tecnico nerazzurro, ha decisamente meno motivi per sorridere. 

Icardi fa fatica e anche Jovetic, dopo un inizio scoppiettante, sembra essersi fermato. Le critiche però sono piovute solo ed esclusivamente sull’argentino, da qualche settimana vero e proprio corpo estraneo alla manovra. “E’ chiaro che preferirei che segnasse, con i suoi gol avremmo più punti in classifica – il commento di Mancini. – Io però so bene che agli attaccanti possono capitare momenti così, Crespo ai tempi della Lazio fece 4 gol in 4 mesi, poi ne segno 21 nei restanti 4. Deve stare tranquillo, agitarsi non serve a nulla”. 

Il problema però esiste tanto che il tecnico nerazzurro, per la prima volta, sta pensando di lasciarlo fuori per scelta tecnica. Più facile comunque che Icardi giochi e che a riposare sia Jovetic: sabato a San Siro arriverà la Roma capolista e il montenegrino sembra un po’ a corto di fiato. Ma prima di pensare ai giallorossi bisogna concentrarsi sul Bologna, tornato in carreggiata dopo la vittoria sul Carpi e desideroso di fare uno sgambetto a una big davanti al proprio pubblico. “Sarà dura ma se faremo come nel secondo tempo di Palermo andrà bene – il pensiero del Mancio. – E’ normale che dovremo gestire un po’ le forze, anche in virtù dei diffidati”. 

Che sono due punti fermi come Felipe Melo e Guarin, le cui assenze nel big match di sabato peserebbero moltissimo. Ecco perché il tecnico interista dovrebbe lasciarli a riposo, senza però snaturare il 4-3-2-1 delle ultime gare. In difesa, davanti ad Handanovic, spazio a Nagatomo, Miranda, Ranocchia (favorito su Medel per sostituire lo squalificato Murillo) e Telles, a centrocampo trio Medel, Brozovic e Kondogbia, in attacco Perisic, Palacio e Icardi (giocasse Jovetic, il Trenza farebbe la prima punta). 

“L’Inter è una grande squadra, costruita per vincere il campionato – l’analisi di Delio Rossi. – Dovremo fare una partita perfetta, avere un pizzico di buona sorte e sperare che loro non siano al massimo”. Propositi importanti che il tecnico proverà ad attuare con il seguente 4-3-3: Da Costa in porta, Krafth, Oikonomou, Gastaldello e Masina in difesa, Rizzo, Diawara e Donsah a centrocampo, Giaccherini, Destro e Mounier in attacco.

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