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Btp Italia si ferma a 7,5 miliardi, tiepidi gli istituzionali

Richieste ferme a 2,93 miliardi da parte degli investitori istituzionali. Altri 4,5 miliardi sono stati chiesti dal retail. Ultima emissione tornata ai livelli del 2012 dopo gli exploit delle prime quattro emissioni che hanno raggiunto punte di 22 miliardi di euro. Lontana “quota 100”

Btp Italia si ferma a 7,5 miliardi, tiepidi gli istituzionali

Il Btp Italia si avvia verso la conclusione del collocamento. Questa mattina gli investitori istituzionali hanno presentato ordini per 2,93 miliardi di euro e verso le 11 le operazioni si sono chiuse. Il Tesoro, ha rivelato una fonte a Reuters, ha deciso procedere all’assegnazione degli ordini giunti dagli istituzionali senza ricorrere al meccanismo di riparto. “Il Tesoro si era riservato di utilizzare il meccanismo del riparto equiproporzionale per calmierare le richieste degli istituzionali, risultate alla fine molto inferiori alle due precedenti emissioni.

La raccolta per il Bpt Italia ha toccato quota 7,5 miliardi di euro, tenendo conto delle richiesta arrivate nei primi tre giorni del collocamento dal retail. La settima emissione del Btp chiusasi oggi, torna ai livelli della prima, conclusa nell’aprile 2012 quando la raccolta era stata di 7,291 miliardi, dopo il boom delle ultime quattro emissioni. Lì si era arrivati a oscillazioni che andavano dai 17 ai 22 miliardi di euro.

L’obiettivo del Tesoro era di centrare, con l’insieme delle sette emissioni previste per questo titolo agganciato all’inflazione italiana, la quota 100 miliardi. In base a questa previsione, si era stimato un valore di circa 13 miliardi da raccogliere con l’ultima emissione: ma la raccolta si è fermata a circa la metà.

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