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Btp, il mercato prevede tassi in rialzo verso il 2,8% per il triennale in asta domani

Gli operatori interpellati da Radiocor per il nuovo Btp benchmark triennale che il Tesoro offrirà domani in asta prevedono tassi in rialzo, anche fino a 45-50 punti base rispetto a luglio – L’asta dei Bot ha pagato questa mattina il prezzo dell’incertezza politica italiana, con i tassi degli annuali che si sono portati poco oltre l’1,30%

Btp, il mercato prevede tassi in rialzo verso il 2,8% per il triennale in asta domani

Tassi in rialzo, anche fino a 45-50 punti base rispetto a luglio. Questa la previsione degli operatori interpellati da Radiocor per il nuovo Btp benchmark triennale che il Tesoro offrirà domani in asta. Il rendimento del Buono scadenza novembre 2016 dovrebbe così attestarsi intorno al 2,80% (dopo che a luglio la scadenza triennale aveva spuntato in asta il 2,33%), alla luce dei rialzi generalizzati dei tassi europei e americani cui si somma la peculiarità italiana dell’incertezza sulle sorti del Governo Letta. Nessun problema dovrebbe esserci sul versante della domanda.

L’asta dei Bot ha pagato questa mattina, come previsto e nella misura prevista, il prezzo dell’incertezza politica italiana, con i tassi degli annuali che si sono portati poco oltre l’1,30%. Questo fattore peculiare che si concentra sui titoli italiani si somma al rialzo dei tassieuropei e americani al quale si sta assistendo da alcune settimane, sulla scia delle aspettative di una fine degli acquisti dei titoli a lungo termine americani da parte della Federal Reserve.

Da metà agosto, lo spread BTp/Bund è salito da 230 a 250 punti base mentre il rendimento del decennale si è portato oltre il 4,50% dal 4,20 per cento. Ieri lo spread spagnolo Bonos/Bund ha sorpassato quello italiano (lo spread tra i decennali iberici e gli omologhi tedeschi si attestava in mattinata a 247 punti base, mentre lo spread BTp/Bund era a 248).

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