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Brexit: Leave al 52%, Remain al 48%. Sterlina a picco, Borse nel panico.

Brexit è vicina. Sorprendentemente la Gran Bretagna è a un passo dall’addio all’Europa. Al 70% dello spoglio delle schede elettorali, il Leave si consolida ed è al 52% contro il 48% del Remain. La sterlina è immediatamente crollata ai minimi da 35 anni. Borse nel panico. Farage festeggia: “E’ il nostro Indipendence Day”

Brexit: Leave al 52%, Remain al 48%. Sterlina a picco, Borse nel panico.

Lo spettro di Brexit s’aggira sull’Europa. La Gran Bretagna è a un passo dall’incredibile addio dall’Europa. Il referendum britannico sulla uscita del Regno Unito dall’Unione Europa si sta chiudendo in modo clamoroso. Al 70% dello spoglio delle schede elettorali, il SI’ all’uscita dall’Unione Europea (Leave) è al 52% contro il 48% di NO (Remain).

Di fronte a questi sia pur parziali risultati, il mondo della finanza è entrato subito nel panico. La sterlina è crollata ai minimi da 35 anni. Le Borse aperte in Asia sono in profondo rosso e i futures segnalano il peggio.

Festeggia solo il leader nazionalista Farage, alleato del Movimento 5 Stelle e di Beppe Grillo, che ha già annunciato: “Oggi è il nostro Indipendence Day”. Farage ha anche chiesto le immediate dimissioni del premier Cameron.

Tutta la City così come Oxford e Cambridge hanno votato per il No all’uscita, ma dal Nord dell’Inghilterra è arrivata una vera valanga di SI al divorzio dalla Ue. Fra pochi minuti si riunisce d’urgenza la Bank of England. Anche la Bce è pronta ad intervenire.

Le conseguenze del referendum britannico possono essere molto gravi sia sul piano economico che politico, anche se l’Italia è tra i Paesi meno europei meno esposti. Il pericolo è principalmente quello di un effetto domino con l’uscita della Scozia da Uk, lo sfaldamento della Gran Bretagna e il rischio di contagio anche in Europa, a partire dalla Catalogna in Spagna.

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