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Bpm, la presa di posizione dei sindacati: “Nè con Arpe nè con Bonomi”

“Stiamo con i lavoratori e con la Banca d’Italia”. E’ questa la posizione presa dal segretario generale della Fisac-Cgil, Agostino Megale, che aggiunge: “L’appoggio di Fabi e Fiba-Cisl a Matteo Arpe è un errore politico e culturale, noi non ci prestiamo a contrapposizioni mediatiche”

Bpm, la presa di posizione dei sindacati: “Nè con Arpe nè con Bonomi”

“Non siamo né con Matteo Arpe né con Andrea Bonomi. Stiamo con i lavoratori e con la Banca d’Italia“. E’ quanto ha detto il segretario generale della Fisac-Cgil Agostino Megale durante un incontro stampa convocato sulla Bpm.

Secondo Agostino Megale, la lista presentata con l’appoggio di Fabi e Fiba-Cisl per il nuovo consiglio di sorveglianza della Popolare Milano “è un errore politico e culturale. Non essere ‘gattopardeschi’ vuol dire non dichiararsi in linea con la Banca d’Italia per poi fare l’opposto. Questa lista ha indicato nell’ex amministratore delegato di Capitalia Matteo Arpe il futuro consigliere delegato di Bpm”.

“Non basta l’uomo del Signore – ha commentato il segretario generale della Fisac-Cgil – che arriva e cambia le cose. Serve un vero cambiamento dell’interno, a cominciare dalla governance. I nostri iscritti – ha concluso Megale – si orienteranno probabilmente a sostenere la lista degli ‘Amici’. Dire che non siamo né con Arpe né con Bonomi significa prendere una posizione netta: non ci prestiamo a contrapposizioni mediatiche”.

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