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Bper: Minozzi lascia il Cda, la ferita si riapre

La sua nomina – arrivata lo scorso aprile – aveva sancito la tregua fra il vecchio establishment della Banca e l’opposizione guidata dall’avvocato Gianpiero Samorì – Ora il conflitto potrebbe tornare alla situazione di partenza.

Bper: Minozzi lascia il Cda, la ferita si riapre

Armistizio finito ai vertici di Bper, la Banca popolare dell’Emilia Romagna. Romano Minozzi, consigliere indipendente e membro del Comitato nomine e remunerazione, si è dimesso dal Cda dell’Istituto “per ragioni personali”. La sua nomina – arrivata lo scorso aprile – aveva sancito la tregua fra il vecchio establishment della Banca e l’opposizione guidata dall’avvocato Gianpiero Samorì.

Sembra che Minozzi sia rimasto deluso dal mancato superamento die contrasti all’interno dell’amministrazione. Ora il conflitto potrebbe tornare alla situazione di partenza.

A metà pomeriggio il titolo di Bper per a Piazza Affari oltre tre punti e mezzo. 

In una lettera al presidente Caselli, Minozzi ha spiegato i motivi della propria decisione: “Il contrasto ha tendenza a reiterarsi e a perdurare. L’accordo non è stato raggiunto e a questo punto io non ci sto più perché nelle situazioni di conflitto non voglio stare”.

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