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Borse: Milano in rosso, troppe incertezze. Da Mediobanca all’economia cinese e Usa

Il calo dell’indice manifatturiero cinese e i dati macro contrastanti, in arrivo dagli Usa, affossano i listini europei – Milano si aggiudica la maglia nera (-1,68%) – Debole Wall Street per la disoccupazione statunitense, che cala meno del previsto – A Piazza Affari cadono le banche, Mps in testa – Giù Mediobanca: delusione per i conti annui, diffusi oggi

Borse: Milano in rosso, troppe incertezze. Da Mediobanca all’economia cinese e Usa

Il calo dell’indice manifatturiero cinese e i dati macro contrastanti arrivati dagli Usa affossano im listini europei: Milano -1,68%, Parigi -0,62%, Londra -0,57% mentre Francoforte chiude a ridosso della parità: -0,02.

I listini archiviano indifferenti il buon esito dell’asta di titoli di Stato spagnola: Madrid ha collocato 4,8 miliardi di Bond, sopra le stime di 4,5 miliardi: in particolare, il mercato ha assorbito 3,94 miliardi di Bonos a tre anni con un rendimento al 3,84% e 859 milioni di euro di governativi a10 anni con un tasso del 5,6%, in calo dal precedente 6,67%.

Lo spread Bono-bund viaggia in salita a 419 punti rispetto all’apertura a 407. Il differenziale Btp-bund in giornata sfiora i 350 punti base salendo a 348 per poi chiudere a 341 punti, comunque in sensibile aumento sui 330 dell’apertura.

A Wall Street gli indici aprono negativi e il Dow Jones alla chiusura delle Borse europee cedeva lo 0,09%. Il Nasdaq lo 0,29%.

Negli Usa la disoccupazione della scorsa settimana è calata di 3mila unità ma meno delle attese degli analisti e il superindice dell’economia è ancora in discesa, -0,1% ad agosto contro le attese degli analisti di una performance invariata rispetto a luglio. A conferma delle difficoltà dell’economia, il dato è risultato in calo in tre degli ultimi sei mesi. Migliora invece più delle attese l’indice della Fed di Filadelfia che segna 1,9 punti a settembre dai -7,1 di agosto.

L’euro scende sul dollaro a 1,2948 (-0,77%) e il petrolio Wti è in calo a 91,9 dollari al barile (-0,09%).

In Grecia si è conclusa con un nulla di fatto la riunione dei leader dei tre partiti che sostengono il governo convocata dal Premier, Antonis Samaras, per mettere a punto il pacchetto dei tagli da 11,5 miliardi di euro richiesto dai rappresentanti dei creditori internazionali del Paese. La Spagna invece, secondo quanto portato dal quotidiano El Pais, potrebbe proporre all’Europa di utilizzare per il bilancio pubblico le risorse avanzate dai 100 miliardi del salvataggio bancario già ricevuto, pari a 60 miliardi circa. In questo modo eviterebbe di dover chiedere un salvataggio completo, che imporrebbe nuove condizioni di risanamento al governo di Mariano Rajoy. Ma il portavoce del commissario Ue Olli Rehn ha precisato che gli aiuti fino a 100 miliardi alla Spagna per la ricapitalizzazione delle banche sono stati previsti “solo per quell’obiettivo”, non sono previsti altri scopi. Il portavoce ha aggiunto anche che “tutte le decisioni su altri interventi saranno prese dall’Eurogruppo e, in ogni caso, non i sono automatismi”.

Martedì prossimo il presidente della Bce Mario Draghi incontrerà la cancelliera Angela Merkel a Berlino per un colloquio e parteciperanno inoltre entrambi alla giornata della industria tedesca (Bdi).

A Piazza Affari cadono le banche: Mps -5,32%, Bper -5,01%, Banco popolare -4,37%, Bpm -4,10% , Intesa -3,39% e Unicredit -3,11%. Giù anche Mediobanca (-3,55%) nel giorno della diffusione dei conti annuali che hanno evidenziato un calo dell’utile del 78%. Il dividendo scende a 5 centesimi da 17. Tarak Ben Ammar ha smentito che Groupama abbia intenzione di uscire dal capitale e ha ribadito che soci e cda sono compatti al fianco di Nagel. Il piano industriale di Piazzetta Cuccia, ha riferito un consigliere, arriverà dopo quello di Generali. Il Leone cede il 2,97%. Secondo quanto riporta il Sole l’imprenditore ceco Petr Kellner è sceso intorno allo 0,6% di Generali.

Telecom Italia cede l’1,25% e Telecom Italia Media il 7,98%. Rcs cede il 14,44%. Se Della Valle ha reso noto nei giorni scorsi di essere salito oltre all’8%, Giuseppe Rotelli ha oggi smentito a mercati chiusi di aver effettuato operazioni di acquisto né direttamente né indirettamente dall’ultima comunicazione di aprile.

Sul Ftse Mib i migliori sono Lottomatica +2,04%, Autogrill +1,26%, Impregilo +1,21% eAnsaldo +0,69% e Luxottica +0,36%.

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