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Borse, la Spagna le rasserena e Piazza Affari torna sopra la soglia psicologica dei 16 mila punti

Clima più sereno sui mercati con l’occhio al vertice Merkel-Draghi di martedì e all’avvicinarsi dello scudo antispread per la Spagna – Tutti positivi i listini europei e Milano guadagna l’1% superando la soglia psicologica dei 16mila punti – Bene soprattutto le banche dopo le parole della Lagarde sugli istituti spagnoli – In netto rialzo Telecom Italia

Borse, la Spagna le rasserena e Piazza Affari torna sopra la soglia psicologica dei 16 mila punti

LE BORSE SCOMMETTONO SUGLI AIUTI A MADRID

BANCHE IN RIPRESA. L’IPHONE SPINGE WALL STREET

Finale di settimana in crescendo per le Borse. A Milano l’ FtseMib sale del 1,01% fallendo di un soffio l’assalto a quota 16.000: l’indice si ferma a quota 15991. Meglio Madrid +2,54, mentre Francoforte si ferma a +0,84. Parigi +0,59%. Solo Londra è sotto la parità a -0,03%.

Più cauti gli operatori sul mercato del debito, dopo una settimana brillante per i periferici. Tornano ad allargarsi gli spread dai minimi di questa mattina: il Btp a 10 anni è scambiato al 5,4% (+5,019 punti base) con spread a quota 343 da 339 di ieri sera. Lo spread spagnolo segna 414 punti base per un rendimento dei Bonos decennali al 5,71%, questa mattina il differenziale si era ristretto di 10 punti base.

Euro a quota 1,2995 contro il dollaro stabile rispetto alla chiusura di ieri sera.

Italia e Grecia ritengono necessario salvaguardare l’integrità della zona euro, e a questo fine è importante che Atene vada avanti con il suo piano di riforme. “Il Presidente Monti e il primo ministro Samaras – si legge dopo l’incontro romano dei due premier – hanno ribadito la loro convinzione sull’assoluta necessità di salvaguardare l’integrità dell’eurozona, stabilizzare i mercati e procedere nel processo di integrazione europeo”.

Intanto la Spagna sta considerando la possibilità di congelare le pensioni e anticipare l’aumento dell’età pensionabile, già in programma, in una corsa per tagliare le spese e centrare le condizioni per accedere a un salvataggio internazionale. Le misure consentirebbero risparmi per 4 miliardi di euro all’anno e l’adempimento alle raccomandazioni contenute in un documento dell’Unione europea reso noto a maggio, che fonti di alto livello della zona euro hanno detto potrebbe essere usato come base per i termini di un programma di aiuto sovrano.

L’anticipo dell’innalzamento dell’età per le pensione a 67 anni dagli attuali 65, che da programma dovrebbe scattare nei prossimi 15 anni, è già cosa fatta, mentre il congelamento dell’indicizzazione annuale delle pensioni all’inflazioni è ancora sotto esame.

Intanto il irettore dell’Fmi, Christine Lagarde, ha dichiarato che le banche iberiche avranno bisogno di meno fondi del previsto.

Wall Street ha avviato l’ultima seduta della settimana in rialzo. A trainare i listini sono anche le aspettative positive sul lancio del nuovo iPhone 5, in vendita da oggi nei negozi Apple. Il Dow Jones guadagna lo 0,15%, il Nasdaq lo 0,41%, , e lo S&P 500 lo 0,28%.

Il petrolio e’ in rialzo: i future a novembre avanzano di 8 centesimi a 91,94 dollari al barile.

In Piazza Affari recuperano le banche dopo la discesa di ieri: MontePaschi avanza del 3%, Ubi +2,1%, Banco Popolare +2% e Popolare dell’Emilia +0,8%, Intesa +1,4%, Unicredit +0,8%.

Mediobanca sale del 2,4% dopo i risultati, pur deludenti, annunciati ieri.

Balzo in avanti degli assicurativi: Generali +0,8%, Mediolanum +1,7%. Bene Fondiaria +1,3% e Unipol +0,7%.

In ribasso Fiat -1,1% alla vigilia dell’incontro tra Sergio Marchionne e Mario Monti. Pesa sui titoli dell’auto la performance negativa di Daimler.

I petroliferi reagiscono al rimbalzo del petrolio: Eni +1,2%, Saipem +1,5%.

Telecom Italia guadagna il 2,4%. Si riprende Mediaset +0,6% dopo la discesa di ieri.

Snam +0,4% e Terna +1,4%, sono state selezionate sda Nomura tra le 5 migliori utilities europee.

Riprende il rialzo di Rcs + 2,6%, Mondadori +1,4%, l’Espresso +1%.

Parmalat +0,41% conferma la chiusura di tre stabilimenti italiani ma annuncia un piano di investimenti sull’Italia che prevede 180 milioni di investimenti nei prossimi tre anni: la metà per gli impianti mentre la parte restante sarà investita sul marketing. Per i prossimi mesi, l’investimento principale sara’ il nuovo impianto di latte Uht (a lunga conservazione) previsto a Collecchio. Sempre nella cittadina parmigiana si lavorera’ anche al restyling di Santal.

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