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Borse invertono la rotta, Milano -0,8%. Positive le piazze asiatiche

A frenare l’ottimismo dell’avio di mattinata è il calo del petrolio che scende sotto 32 dollari. Tonfo dell’export giapponese, in calo record dal 2012. Positive le piazze asiatiche

Borse invertono la rotta, Milano -0,8%. Positive le piazze asiatiche

Piazza Affari inverte la rotta e vira al ribasso alle 9,45 di stamane, lunedì quando segna -0,8% a 18.874 punti. Stesso destino per le altre piazze europee con Londra -0,3% , Parigi –0,36%, Francoforte -0,27%. A frenare l’ottimismo iniziale sono le correzioni sul greggio che ha ripreso la discesa sotto i 32 dollari (Brent -2,89% a 31,25). Probabilmente incidono anche i dati sulle esportazioni giapponesi che a dicembre hanno registrato il calo più sostenuto da tre anni, alimentando il timore di una contrazione del Pil nell’ultimo trimestre del 2015 e segnalando l’impatto negativo del rallentamento della Cina e degli altri paesi emergenti sull’economia nipponica, fortemente dipendente dall’export.

Secondo i dati del ministero delle Finanze, a dicembre le esportazioni hanno segnato una contrazione di 8% su base annua – peggior risultato da settembre 2012 – depresse dal rallentamento della domanda cinese. In calo di 18,1% le importazioni su base tendenziale.

Il risultato è stato un avanzo commerciale pari a 140,2 miliardi di yen contro 100 miliardi delle attese e dopo il rosso di 379,7 miliardi a novembre.

La debolezza dei dati odierni manterrà alta la pressione su Banca del Giappone – precisa Reuters – perché vari nuove misure espansive già al prossimo meeting di politica monetaria, al via questo giovedì.

Sull’intero 2015, le esportazioni giapponesi hanno segnato una crescita di 3,5%, il terzo incremento annuo di fila, mentre le importazioni sono scese di 8,7%, segnando la prima contrazione da sei anni, a causa del collasso del prezzo del petrolio.

 Le principali borse asiatiche mettono a segno oggi un rialzo generalizzato, grazie anche alla ripresa del prezzo del petrolio. La scorsa settimana il tracollo del greggio aveva tenuto sotto scacco i mercati finanziari, con quotazioni scese fino a 26 dollari, per poi tornare a salire sopra i 32 dollari al barile. A galvanizzare gli investitori si aggiungono poi le promesse di nuovi stimoli all’economia da parte del governatore della BCE, Mario Draghi. 

A Tokyo l’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,90% a 17.110,91 punti, dopo aver portato a casa venerdì quasi il 6%, mentre il più ampio indice Topix ha terminato gli scambi con un progresso dell’1,34% a 1.392,639 punti.

Tra i mercati già chiusi, Seul ha registrato un progresso dello 0,74%, Taiwan dell’1,78%. Tra le Borse ancora in contrattazione, invece, Shanghai avanza dello 0,75%, Hong Kong dell’1,58%, Singapore dello 0,93%, Bangkok dell’1,49, Jakarta dell’1,37% e Kuala Lumpur dell’1,52%.

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