Condividi

Borse e bond, il declassamento degli Usa dichiarato da S&P tiene in allarme anche l’Europa e l’Asia

Domenica di frenetiche consultazioni in Europa e nel mondo dopo l’abbassamento del rating americano da parte di Standard&Poor’s – Conference call tra i ministri finanziari del G7 e tra i governatori delle banche centrali con la Bce – Cina a muso duro: “Usa, risolvi i problemi del debito” – Timori su Borse e titoli di Stato alla riapertura dei mercati

Un weekend di frenetiche consultazioni in Europa e in America con l’urgente convocazione del G7 e summit telefonici tra le banche centrali tiene banco dopo lo storico declassamento degli Usa ad opera dell’agenzia di rating Standard&Poor’s  e in vista della riapertura dei mercati. Dopo febbrili consultazioni tra capi di governo e banchieri centrali oggi sono in cantiere almeno due appuntamenti di grande importanza: una teleconferenza dei ministri finanziari del G7 e un summit telefonico tra la Bce e i governatori centrali del G20.
L’obiettivo è quello di dare un segnale ai mercati prima che stanotte (ora italiana) riaprano le Borse asiatiche e domani mattina quelle europee.  Si parla anche di anticipare il vero proprio g7 dei capi di governo e di Stato previsto per settembre a Marsiglia.
Una delle ipotesi più immediate che circolano per le prossime ore è quella di un forte pressing del G7 sulla Bce perchè si affretti ad acquistare sul mercato i titoli di Stato dei Paesi oggi più a rischio come l’Italia e la Spagna. Non per caso la Banca centrale europea riunisce oggi, in via straordinaria, il proprio consiglio direttivo e si collegherà con i governatori delle banche centrali sia dell’Europa che del G20.
In attesa che l’Europa batta un colpo, anche l’America vive ore febbrili. Lo storico declassamento ha lasciato il segno e i repubblicani sono partiti all’attacco della Casa Bianca: “Questo è il dowgrading di Obama”. In queste ore si parla anche delle dimissioni del segretario al Tesoro, Tim Geithner. Ma ad impressionare gli americani è stato anche l’aspro rimprovero rivolto a muso duro agli Usa dalla Cina, che ha impegnato negli scorsi anni molti capitali in titoli di Stato americani: “Risolvete i problemi del vostro debito”.     
In questa situazione di vivo allarme resta anche da vedere come i mercati accoglieranno la mossa decisa venerdì dal Governo italiano di anticipare la manovra economica e il raggiungimento del pareggio di  bilancio al 2013 con la stretta sul Welfare verso la metà dell’anno prossimo e con la promessa di avviare la riforma del mercato del lavoro e le liberalizzazioni. 
Dopo la tempesta perfetta dei mercati dei giorni scorsi, il rovente estate del 2011 promette di continuare e di riservarei mercati dei giorni scorsi altri colpi di scena.

Commenta